Ronde affidate a vigilantes con i cani


ROMA

21/02/2009

La richiesta dei comitati di Mostacciano e Infernetto 

Ronde affidate a vigilantes con i cani 

Cresce la paura a Roma dopo l’aggressione al parco della Caffarella. Aumenta la voglia di sicurezza dei cittadini. È la Roma bene delle periferie ricche e residenziali che si attiva per la propria tutela.

9487-SICUREZZ.jpgPer prevenire i fatti dell’Appio Latino, dove due giovanissimi, lei 14 anni e lui 16, hanno subito la violenza cieca di due belve la sera di San Valentino. Ronde soft alla periferia della Capitale. Dove le forze dell’ordine non riescono a pattugliare vie e parchi, dove le divise dei poliziotti di quartiere e dei militari mandati dal Governo non si sono mai viste. Dove le donne non si sentono sicure al calar della sera. Le hanno chieste alcuni membri dei comitati di quartiere Infernetto e Mostacciano, preoccupati per gli ultimi, efferati, fatti di cronaca.

Ma anche per l’aumento di rapine, ingressi e furti nelle proprietà private. Per la sorveglianza si sono rivolti alle unità cinofile di vigilantes privati, in attesa che il decreto anti-stupri, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, legalizzi l’intervento sul territorio da parte di ex agenti di polizia e carabinieri. Ronde notturne, dalle 8 di sera fino alle 5 di mattina. Con un vigilantes, affiancato da un cane addestrato al guinzaglio, a pattugliare vie, piazze, e stazionare vicino ad abitazioni private. «È un’attività innovativa – racconta Luigi Congedo, responsabile della K9 Service – che forniamo ai cittadini. Prima eravamo attivi solo per aziende e residence, subentrando con i nostri operatori ai custodi che terminano il turno».

Ora invece questi sorveglianti armati solo di cani addestrati potrebbero aggirarsi nei quartieri periferici e residenziali della Capitale. «Non siamo armati – precisa Congedo – Ma la nostra presenza funziona come prevenzione e deterrenza». Aggressioni, furti e rapine i reati specifici: «In caso di tentato furto l’intervento del cane cerca di scoraggiare il ladro, mentre l’operatore si preoccupa subito di avvertire le forze dell’ordine. Se si verificano aggressioni ai cittadini, il vigilantes interviene solo quando c’è una reale situazione di pericolosità dell’operatore o del cliente». Ma spesso non si arriva a tanto: basta solo la sorveglianza e la presenza fisica per scoraggiare malintenzionati.

Ma se i cittadini le invocano, sulle ronde frena la presidente del Comitato di quartiere Infernetto Adriana Bordoni: «Non siamo d’accordo con questi tipi di interventi – spiega – ma chiediamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine. C’è qualche volante che percorre le nostre strade, ma hanno pochi uomini, non possono presenziare case e negozi di un quartiere che conta più di 40 mila abitanti e è in continua espansione».

La presenza di insediamenti abusivi è stata debitamente segnalata alle forze dell’ordine: a via Umberto Giordano, in un terreno di due ettari pieno di rovi e boscaglie, dove la provincia dovrebbe costruire un liceo. A Mostacciano, invece, «la preoccupazione, dopo i fatti della Caffarella c’è, e non parlo solo a nome mio. C’è, un po’ dappertutto», ci confida una residente del posto. Il Comitato di Quartiere al momento non è stato ricostituito, ma i cittadini reclamano più sicurezza. «Si sono verificati scippi e furti, anche in pieno giorno». Mentre qualcuno segnala «baracche di cartone e di plastica vicinissime alle nostre case, nei pressi di via don Pasquino Borghi».

Viviana Spinella

Ronde affidate a vigilantes con i caniultima modifica: 2009-02-22T11:35:00+01:00da sagittario290