MESSINA: SI INSULTANO, LITIGANO E AGGREDISCONO CC, 3 IN MANETTE

14-02-2009

MESSINA: SI INSULTANO, LITIGANO E AGGREDISCONO CC, 3 IN MANETTE  

(ASCA-NORMANNO) – Messina, 14 feb – Un automobilista ed un centauro, venuti alle mani, aggrediscono anche i Carabinieri sopraggiunti per sedare la lite. Alla fine in tre finiscono in manette con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Arrestato, difatti, anche il padre del centauro intervenuto in difesa del figlio. E’ successo nella tarda serata di ieri a Messina, dove Giuseppe De Luca, muratore di 52 anni, alla guida di un’auto, e Nicola Bribiglia, 18 anni, in sella ad una moto, dopo aver evitato uno scontro tra i loro mezzi hanno iniziato ad insultarsi. Dalle parole sono passati ai fatti, e i due hanno iniziato a picchiarsi.

Qualcuno ha avvisato i Carabinieri del nucleo Radiomobile che, arrivati sul posto, hanno tentato di sedare la rissa, senza pero’ riuscirci. Anche perche’, contemporaneamente, e’ arrivato anche il padre del giovane centauro, Giovanni Bribiglia, metronotte di 45 anni, che invece di far calmare gli animi ha partecipato anche lui alla rissa dando manforte al figlio. All’improvviso, nella rissa, i tre hanno aggredito i Carabinieri, che erano intervenuti per dividerli, con calci e pugni. Solo con l’intervento di altre due pattuglie dei militari del’Arma si e’ riuscito a riportare la calma. Tutti sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte, dove e’ stata riscontarta una prognosi variabile di 10 giorni per Nicola Bribiglia e di 7 giorni per De Luca e due carabinieri. Dopo le cure sanitarie per Nicola e Giovanni Bribiglio e Giuseppe De Luca sono scattate le manette.

dod/sam/ss

(Asca)

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