La villa rapinata a dicembre è stata ‘visitata’ dai ladri


MODENA

ALBARETO / BERSAGLIO DEI MALVIVENTI

La villa rapinata a dicembre è stata ‘visitata’ dai ladri

Poco prima di Natale legarono la madre e il piccolo e picchiarono il marito. Questa volta, per fortuna, in casa non c’era nessuno. Allora portarono via denaro, gioielli e una pistola, questa volta hanno smurato la cassaforte

182025-villetta.jpgModena, 10 febbraio 2009. A VOLTE ritornano. E nella villa di stradello Toni ad Albareto, dove meno di due mesi fa una famiglia è stata legata e rapinata, i ladri hanno fatto il bis. Stavolta niente armi e niente violenza. In casa non c’era nessuno. Claudia Silvestri e Giancarlo Borri hanno fatto le valigie e con il loro bambino sono andati ad abitare poco lontano, da alcuni parenti. Questa settimana sarebbero dovuti tornare nella villa, rinforzata con un nuovo allarme e le inferriate. Invece il rientro non ci sarà. I ladri sono tornati in azione venerdì sera. E neanche Luana, il pastore tedesco appena preso per sorvegliare la villa, è riuscita a fermarli.

«QUESTA è la frazione del terrore. Ad Albareto ogni sera ci sono almeno tre furti. Le case sono state visitate tutte dai ladri». Claudia Silvestri è arrabbiata. Anzi, arrabbiatissima. Vorrebbe solo essere libera di tornare a vivere in casa propria. Invece la famiglia non si sente più sicura, così come molti dei residenti di Albareto: «Non ne posso più — confessa — Dopo quello che abbiamo subito il 18 dicembre, proprio ora che avevamo trovato il coraggio di tornare a casa, un altro furto». I ladri, venerdì sera attorno alle 20.30, sono entrati da una finestra che dà sul retro, forzandola con una spranga di ferro lunga almeno quattro metri e abbandonata nella casa dai malviventi. Hanno scardinato la cassaforte e poi l’hanno portata via: all’interno c’erano solo alcuni proiettili, quelli della pistola che i rapinatori avevano rubato durante il violento assalto prima di Natale.

«HANNO scavalcato la rete — spiega la donna — Sono arrivati fin sotto casa attraverso la pista ciclabile che passa sotto la Tav. Qui non c’è un lampione, non c’è illuminazione. E’ possibile che non si riescano a mettere delle luci? Anche nei giorni scorsi ci sono stati parecchi furti nelle case, è un bollettino di guerra. I ladri entrano quando la gente è fuori o addirittura mentre dorme. Hanno svuotato anche le automobili parcheggiate. Bisogna fare qualcosa e in fretta. Le riunioni con sindaco e questore, come quella di quache settimana fa alla polisportiva, non servono. Dove sono le istituzioni?», si chiede la donna.

SECONDO la signora i ladri potrebbero essere i rapinatori che l’hanno legata, insieme al marito e al figlio piccolo, nenache due mesi fa: «Non hanno rovistato — aggiunge — ma sono andati dritti nella cabina armadio, come se sapessero dove trovare la cassaforte. All’interno c’erano solo i proiettili della pistola che ci hanno sottratto durante l’assalto in villa». Il furto di venerdì è stato messo a segno in cinque minuti: l’allarme alla vigilanza privata è scatato alle 20.39 e le guardie giurate sono arrivate alle 20.44. «I malviventi hanno tagliato i fili dell’allarme — aggiunge Claudia Silvestri — Secondo me si è trattato di un colpo mirato». Le misure di sicurezza adottate, insomma, non sono servite e ora i Borri non sono così certi di riuscire a tornare nella villa: «Abbiamo comprato un cane di grossa taglia — speiga la donna — e messo le inferriate davanti alle porte. Sembriamo in prigione. Poi abbiamo rinforzato l’impianto d’allarme. Ma a quanto pare, se non c’è la vigilanza delle forze dell’ordine, questi accorgimenti non bastano».

L’ALLARME criminalità è scattato ad Albareto dopo la rapina subita in casa dai Borri: Claudia e il marito furono legati e malmenati da due banditi mascherati davati al figlio piccolo. E un altro assalto, qualche settimana fa, ha sconvolto ad Albareto: in strada Battaglia la famiglia Dotti è stata rapinata con le stesse modalità: «Da qualche mese è un escalation di furti — conclude la donna — Fino a due anni fa si poteva dormire tranquilli. Ora è un incubo. Non so se torneremo ad abitare nella nostra casa. Stiamo inoltre pensando di riunirci noi abitanti di Albareto, per cercare una soluzione fai da te».

La villa rapinata a dicembre è stata ‘visitata’ dai ladriultima modifica: 2009-02-11T11:18:00+01:00da sagittario290