Esplode la cassaforte, in fuga con ventimila euro

Ed: VENEZIA
Pagina: 13

Martedì 10 Febbraio 2009,

MARTELLAGO Professionisti in azione l’altra notte al supermercato Alì di Maerne in via I maggio. Danni ingenti nei locali adibiti ad uffici

Esplode la cassaforte, in fuga con ventimila euro

Da capire se hanno utilizzato dinamite o plastico. Effettuato il colpo si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine

Martellago

Un piano studiato fin nei minimi particolari quello messo in atto dalla banda che domenica sera ha assaltato il caveau del supermarket Alì di via I Maggio a Maerne. L’ora “x” scatta alle 23.30. In tre, ripresi dalle telecamere del circuito di sorveglianza, entrano scassinando una porta secondaria e quindi raggiungono i locali adibiti a uffici: il loro obiettivo è la cassaforte ed evidentemente sono a conoscenza di dove sia collocata, vale a dire sul fondo dell’edificio che si sviluppa su un unico piano, nell’area destinata oltre che all’amministrazione anche al carico-scarico delle merci.

Una volta sul target, a quanto pare del tutto indisturbati, si mettono all’opera. Prima posizionano l’esplosivo, poi si portano a distanza di sicurezza per innescare la deflagrazione, sicuri le fatto che nessuno avrebbe potuto sentire il rumore dello scoppio dato che l’esercizio commerciale si trova in piena zona industriale.

Il botto è violentissimo e oltre a far saltare il forziere, aprendo lo squarcio necessario a mettere le mani sul contante, provoca danni ingenti alla stanza e all’arredamento. Lo scenario, infatti, è di devastazione: calcinacci e polvere dappertutto, fax e computer rovinati, fatture sparse sul pavimento mezzo bruciacchiate, infissi sventrati. Oltre ventimila euro il bottino con cui i banditi si dileguano nella notte.

L’ipotesi più probabile è che in qualche modo siano riusciti a disinserire l’allarme anti-intrusione che quindi non sia scattato al momento dell’irruzione all’interno dell’edificio, lasciando loro il tempo di agire in maniera fulminea ed efficace. Infatti, dallo scoppio, alla razzia del denaro e quindi alla fuga sembra sia trascorso appena qualche minuto. Sul posto, allertati dal dispositivo collegato alla centrale operativa del servizio di vigilanza privata convenzionato, sono arrivati a stretto giro sia le guardie giurate che i carabinieri. Ma dei ladri ormai non c’era più alcuna traccia e pure i posti di blocco istituiti sulle principali vie di transito non hanno portato a nulla.

Ieri mattina i rilievi della scientifica dell’Arma tesi a chiarire il tipo di carica utilizzata, se dinamite o plastico. A detta degli investigatori, comunque, chi ha firmato il colpo è un professionista del genere a giudicare dalla dimestichezza dimostrata col materiale esplodente, calibrato in maniera tale da ottenere il risultato al riparo da eventuali inconvenienti.

Monica Andolfatto

Esplode la cassaforte, in fuga con ventimila euroultima modifica: 2009-02-11T12:00:00+01:00da sagittario290