Cuneo:divertimento senza rischi,arma e categorie a confronto

Venerdì 13 Febbraio 2009 ore 17:12 

Cuneo:divertimento senza rischi,arma e categorie a confronto 

laurenti.jpgIl problema della sicurezza, l’abusivismo, il filtro per i minori. Queste alcune delle tematiche affrontate mercoledì scorso, in occasione di un incontro tra i titolari di sale da ballo aderenti a Confcommercio ed il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Francesco Laurenti. “Il nostro settore – ha detto Federica Toselli, titolare dell’Evita di Cavallermaggiore, presidente del sindacato di categoria, Silb – deve costantemente confrontarsi con una normativa severa che impone obblighi tesi a prevenire situazioni di difficoltà. La collaborazione con le forze dell’ordine è un presupposto indispensabile”. Posizione di massima disponibilità da parte dei carabinieri: “Mi sono già adoperato, in altre zone, in progetti attenti di prevenzione mirati al divertimento notturno – ha precisato il Comandante Provinciale Ten. Col. Francesco Laurenti – con risultati decisamente positivi. Vorrei riproporre gli stessi percorsi in provincia di Cuneo, forte di un’esperienza che ha assicurato risvolti molto confortanti”.

Al centro dell’attenzione la tematica della necessità di garantire la sicurezza all’interno dei locali, entro però i limiti, severi, imposti dalla Legge in tema di vigilanza privata. Sempre preoccupante il fenomeno dell’abusivismo, alimentato da iniziative programmate in locali che non hanno i requisiti idonei quali bar, tendoni e spazi non tenuti a rispettare i mille vincoli incombenti sulle discoteche e le sale ufficializzate. Non si tratta di poche eccezioni, bensì di una realtà che si è, ormai consolidata. Di non poco conto anche la questione legata alla presenza di minori. In provincia le scelte dei gestori, condizionate da controlli, ritenuti più pressanti che altrove, si ispirano alla severità. Ragazzini alla porta e niente alcoolici dopo le 2. “In realtà – hanno sostenuto i titolari delle sale – questo produce una migrazione verso le province vicine, a quanto pare assai meno intransigenti. Il problema, dunque, resta irrisolto, nonostante il nostro impegno. Ci dispiace constatare come i colleghi, soprattutto del Torinese e dell’Astigiano, possano beneficiare di una discrezionalità che a noi non è concessa”. Il dialogo con le forze dell’ordine è, comunque, avviato. “Insieme – ha sostenuto il comandante dei carabinieri – possiamo lavorare per governare il fenomeno. Indispensabile, dunque, evitare contrapposizione ed alimentare sospetti persecutori. Utile accordarsi, in caso di serate dalla grande visibilità, perché sia predisposto un servizio, visibile di sorveglianza, non a scopo punitivo, bensì di prevenzione. Qualche pattuglia davanti al locale e sulle strade del divertimento contribuirà senza dubbio a calmare gli esagitati ed a invitare alla prudenza“.

C. S.

Cuneo:divertimento senza rischi,arma e categorie a confrontoultima modifica: 2009-02-14T11:00:00+01:00da sagittario290