Compra la dose di eroina e se la spara in vena…

31 Gennaio 2009
Ed: VENEZIA
Pagina: 9

Sabato 31 Gennaio 2009,

Compra la dose di eroina e se la spara in vena
in uno dei bagni del centro commerciale “Le Barche”.

(m.a.) Compra la dose di eroina e se la spara in vena in uno dei bagni del centro commerciale “Le Barche”.

Qualcosa però non va per il verso giusto e rischia di morire per overdose. È stato salvato in extremis solo grazie all’intervento delle donne delle pulizie, insospettite dal fatto che la porta dei servizi igienici riservati ai disabili, era bloccata da troppo tempo.

E’ successo poco prima delle otto di sera di venrdì scorso. Le addette alle pulizie devono terminare il loro “giro”, ma giunte al terzo piano non possono procedere con l’igienizzazione di una delle toilette, appunto quella destinata ai portatori di handicap. Bussano ripetutamente, ma non ottengono alcuna risposta. Allora cercano di capire se si tratti semplicemente di un difetto di chiusura della porta, magari dovuto a qualche guasto alla maniglia o alla serratura. Quindi poggiano l’orecchio per sentire se dall’interno provenga qualche rumore. È in quel momento che avvertono una sorta di rantolo sinistro, come di qualcuno che si senta male e non abbia la forza di reagire chiedendo aiuto.

Le inservienti, allarmate, avvertono le guardie giurate della Sicurglobal cui è affidata per contratto la vigilanza del complesso di piazza Barche. L’operatore comprende tutto. Poco prima infatti ha notato un giovane dal volto piuttosto emaciato che si stava appunto dirigendo verso i gabinetti. Realizza immediatamente quello che potrebbe essere successo e con una spallata scardina l’imposta. La scena è drammatica.

Lo stesso ragazzo incrociato a distanza di circa un quarto d’ora è riverso a terra, occhi sbarrati, bava alla bocca. Nel braccio la cintura dei pantaloni utilizzata come laccio emostatico, sul pavimento e sul lavandino macchie di sangue e tre siringhe, una utilizzata per iniettarsi la droga, le altre ancora confezionate. Le condizioni di quello che risulterà un tossicodipendente mestrino di 23 anni appaiono disperate. Quando i sanitari del Suem arrivano il quadro clinico sembra definitivamente compromesso: per fortuna il soccorso si rivela decisivo. Trasportato d’urgenza all’ospedale dell’Angelo dopo aver utilizzato la maschera d’ossigeno comincia a rispondere alla terapia.

Ancora qualche minuto di ritardo e non sarebbe stato più possibile recuperarlo. Sono gli stessi medici ad ammetterlo e a dire al vigilante che il suo tempismo e la sua professionalità sono stati determinare nel consentire l’assistenza al ventitreenne.

Compra la dose di eroina e se la spara in vena…ultima modifica: 2009-02-01T11:45:00+01:00da sagittario290