5 Febbraio 2009
Ed: VENEZIA
Pagina: 12
FIESSO D’ARTICO I malviventi, probabilmente quattro, si sono dati alla fuga con un bottino di circa ventimila euro
Bancomat fatto saltare nella notte
Giovedì 5 Febbraio 2009,
Fiesso d’Artico
Un botto sordo nella notte fiessese ed il bancomat della Cassa di Risparmio di Venezia è andato in fumo, lasciando presa facile sui soldi contenuti nelle cassette. È questo quanto accaduto la notte scorsa in pieno centro a Fiesso d’Artico. Autori del colpo tre persone, forse quattro, che sono riuscite a far saltare il bancomat con l’ormai collaudata tecnica dell’acetilene. I malviventi sono arrivati in Piazza Marconi, dove sorge la filiale dell’istituto di credito del gruppo Intesa-San Paolo, quando mancavano pochi minuti alle 3.30. La banca sorge in pieno centro e sul lato sinistro si affaccia sulla ex Statale 11, un’arteria percorsa da veicoli ad ogni ora del giorno e della notte. Questo, però, non avrebbe fatto desistere i malviventi. Attesi alcuni minuti, i banditi sono scesi e con l’aiuto di bombolette spray di colore, hanno annerito le telecamere dell’impianto di videosorveglianza esterna della banca; in maniera da poter operare con ancora maggiore tranquillità, senza il rischio di poter essere individuati ad una successiva visione della registrazione. Non solo, hanno pure bloccato con una spranga di ferro l’accesso degli appartamenti che sorgono sopra l’istituto di credito, in maniera d’impedire qualsiasi tipo di movimento. A quel punto hanno tirato fuori le bombole d’acetilene ed ossigeno e, dopo aver mescolato i due gas, hanno atteso che deflagrassero. Lo scoppio ha squarciato la facciata esterna del bancomat, senza però danneggiare il suo contenuto di denaro. I malviventi si sono precipitati a raccogliere i soldi in tutta fretta, anche perché lo scoppio aveva fatto scattare l’allarme e svegliato pure gli inquilini degli appartamenti, che hanno chiamato i carabinieri. Da una prima analisi il bottino si aggira sui ventimila euro. Il tempo di raccogliere il denaro e i banditi hanno fatto perdere le loro tracce.
Sul posto è arrivata quindi una pattuglia dei carabinieri e una guardia giurata. Raccolte le prime testimonianze, i carabinieri della stazione di Stra hanno dato avvio alle indagini. Lungo il Naviglio del Brenta, i militari hanno trovato una Fiat Uno risultata rubata nella notte a Vigonovo. Non è da escludersi che possa essere l’auto utilizzata dai malviventi. Intanto, gli uomini dell’Arma stanno visionando i contenuti del sistema di videosorveglianza del comune di Fiesso per cercare di capire da che parte siano scappati ed eventualmente individuare elementi utili alle indagini. Nessuno al momento sarebbe stato fermato.
Gianluigi Dal Corso