[20/01/2009]
SESSO CON MINORI ROM RIPRESI ANCHE CON IL TELEFONINO
Contro di lui gli inquirenti oppongono diverse prove che sembrerebbero piuttosto attendibili. Non solo testimonianze dirette, ma anche e soprattutto una sorta di “arma” che si sarebbe ritorta contro se stesso: il telefonino con videocamera incorporata che l’uomo avrebbe utilizzato per riprendere gli atti sessuali consumati con ragazzi differenti. Sempre secondo i primi risvolti dell’inchiesta, diversi minori sarebbero stati indotti e talvolta costretti a subire palpeggiamenti e a prodursi in rapporti di vario tipo, anche spinti all’eccesso. Tutto filmato con il supporto delle tecnologie di cui sono dotati i telefoni di nuova generazione. I giovani, al termine degli incontri, che sarebbero avvenuti in due luoghi specifici, a volte all’interno dell’abitazione di De Blasi, in altre occasioni nella sua autovettura, sarebbero peraltro stati ricompensati con somme di danaro che potevano variare fra gli 8 ed i 20 euro.
L’inchiesta è abbastanza recente, ha preso le mosse nel settembre del 2008. E’ stato proprio al termine della scorsa estate che i militari avrebbero notato l’uomo in compagnia di due giovani di etnia Rom. Le apparenze suggerivano come probabilmente fossero entrambi al di sotto dei 14 anni. Da qui, la decisione di approfondire i fatti con discreti pedinamenti, durante i quali sarebbe emersa una certa familiarità del 61enne con diversi i giovani della comunità di Panareo. Solo intuizioni, che però iniziavano a formare un quadro sempre più delineato, tanto che a novembre, quasi ad avvalorarle, è giunta una segnalazione di una guardia giurata. Quest’ultima sosteneva di aver scorto De Blasi a Campi Salentina mentre s’intratteneva in un luogo appartato, nella sua auto, in compagnia di un ragazzino Rom.
L’intervento dei carabinieri, convinti di essere vicini ad una svolta, ha permesso di interrompere quanto forse stava per consumarsi, e di avviare un’attività di ascolto del minore. Già nelle prime ore delle indagini il cerchio delle persone coinvolte si sarebbe allargato, fino a far emergere una situazione di avance continue con più ragazzi, seguite da promesse di danaro. Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato il telefonino con cui sarebbero stati filmati i rapporti, sequestrato insieme ad un posacenere. Un elemento particolarmente utile alle indagini, perché apparirebbe in alcune sequenze e comproverebbe come quei video sarebbero stati realizzati nell’abitazione.
Emilio Faivre
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