24-01-2009 sezione: NAPOLI
Napoli: troppe rapine, tabaccaio esasperato decide di vendere tutto
NAPOLI (24 gennaio) – «Non c’è nessun controllo sulla microcriminalità, lo Stato ci ha abbandonati, se qualcosa non cambia saremo costretti ad abbandonare Afragola».
Queste le parole del titolare di una tabaccheria di Afragola (Napoli) che da due giorni, dopo il terzo furto in due settimane, ha affisso all’esterno del negozio, come riporta oggi il quotidiano «Cronache di Napoli», un provocatorio manifesto a lutto con la scritta «Affare. Grazie all’assenza dello Stato vendesi esercizio per continue rapine».
Un gesto dettato dall’esasperazione del commerciante, di origini siciliane, che proprio due notti fa ha subito l’ennesimo tentativo di rapina: due ignoti hanno divelto la saracinesca e stavano per portare via il carico da ventimila euro di sigarette appena arrivato in negozio. Il furto è stato sventato solo per l’arrivo di un’auto della vigilanza privata che ha messo in fuga i banditi.
«Siamo assediati da questi cani sciolti della criminalità – racconta il tabaccaio – probabilmente sono albanesi o extracomunitari. Mia moglie e mia figlia non vengono più in negozio perchè hanno paura, così non si può andare avanti».
Il negoziante è ora costretto ad andare avanti da solo, forse dovrà assumere un’aiutante e andare incontro ad altre spese oltre a quelle già sostenute nelle ultime settimane per le continue rapine. A fine dicembre dei banditi armati di pistole entrarono nel negozio rubando l’incasso e anche i gioielli indosso alle titolari che, lo scorso 15 gennaio sono state invece seguite fino a casa e rapinate. Poi l’ultimo episodio, quello di due notti fa.
«Il commissariato locale – spiega il tabaccaio – ha pochissimi agenti e la volante passa raramente, mi hanno detto che non avranno rinforzi. Ma noi paghiamo le tasse, anzi siamo tartassati e vorremmo solo sentire che lo Stato esiste».
Uno sfogo che il tabaccaio condivide con gli altri negozianti vicini, dalla pizzeria al bar, fino al negozio di scarpe. Tutte attività che sono nate nel 1995 quando sul marciapiede di fronte nacque il centro commerciale I Pini, facendo rinascere un pezzo di terra abbandonato, come la strada statale sannitica alle porte di Afragola. Che ora rischia di morire di nuovo.