Milano, armati di fucili assaltano banche e supermercati: 14 arresti

Regioni – Lombardia

ultimo aggiornamento: 19 gennaio, ore 14:24

In due anni messi a segno 41 colpi e un bottino di 500 mila euro

Milano, armati di fucili assaltano banche e supermercati: 14 arresti 

I pregiudicati, divisi in due ‘batterie’, agivano in coppia o fino a quattro elementi pronti a interscambiarsi. Durante una rapina fu ferita una cassiera

furgone_2--200x150.jpgMilano, 19 gen. (Adnkronos) – Armati di fucili a canne mozze, pronti a sparare per assicurarsi il bottino. Sono 15 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Milano nei confronti di altrettanti pregiudicati che, dal novembre 2006 al giugno 2008, hanno colpito in diverse banche e supermercati di Milano, dell’hinterland e del Pavese. Sono cinque le persone arrestate all’alba dagli uomini della squadra Mobile di Milano guidata da Francesco Messina, nove quelle raggiunte dal provvedimento e gia’ in carcere. Una persona manca ancora all’appello.

Complessivamente sono 41 le rapine contestate al gruppo che, in due occasioni, non ha esitato a sparare. Era il 13 marzo scorso quando una cassiera del supermercato ‘Despar’ a Siziano, in provincia di Pavia, e’ stata ferita di striscio da un proiettile sparato da un fucile. Il 29 dicembre 2007 invece, a Inveruno, uno dei rapinatori aveva sparato contro una centralina telefonica del supermercato ‘Il Pellicano’.

Gli arrestati, alcuni di origine palermitane, erano imparentati o semplici conoscenti pronti a interscambiarsi per mettere a colpo le rapine. Sono due i fucili a canne mozze e quattro le pistole sequestrate dai poliziotti della sezione Antirapine, usati per mettere a segno i colpi in otto supermercati, nove agenzie di scommesse, un centro diagnostico, un ufficio postale, un’agenzia dell’Aci e altri esercizi commerciali.

In un caso il trio in azione e’ riuscito a rapinare anche la pistola di una guardia giurata. Colpi che hanno garantito un bottino di 500 mila euro. I pregiudicati, divisi in due ‘batterie’ agivano in coppia o fino a quattro persone. Armati di taglierino sono entrati in azione, per ben 12 volte, contro diverse banche di Milano e dell’hinterland.

L’indagine, ribattezzata ‘Canne mozze’, nasce da una rapina messa a segno dal gruppo al ‘Punto Sma’ di via Fumagalli a Milano. Un bottino di 1.300 euro ma che costa il fermo di uno della banda, sorpreso dagli agenti del Commissariato Porta Ticinese. Le indagini svolte dagli uomini del commissariato e della Mobile portano a sventare un’altra rapina, nel giugno scorso, e ad arrestare altri due componenti della banda.

Cosi’, passo dopo passo, gli agenti ricostruiscono i legami del commando e riescono a smantellare l’organizzazione che dovra’ rispondere, a vario titolo, di rapine, detenzione di armi, furto e ricettazione di auto usate per mettere a segno i colpi, lesioni e danneggiamento. Per il gruppo, tutti disoccupati tra i 29 e i 50 anni, si sono aperte le porte del carcere.

Milano, armati di fucili assaltano banche e supermercati: 14 arrestiultima modifica: 2009-01-20T11:15:00+01:00da sagittario290