14:25 – CRONACA – 21 GEN 2009
Lombardia; Pavia, rubarono 1,2 milioni da portavalori: due arresti
Sono calabresi; in 2006 si finsero carabinieri bloccando 3 guardie
Roma, 21 gen. (Apcom) – Arrestati dalla squadra mobile della questura di Pavia i presunti autori della clamorosa rapina nell’ottobre 2006 ai danni di un furgone portavalori sul raccordo autostradale Bereguardo-Pavia. In quell’occasione, i rapinatori, travestiti da carabinieri, avevano simulato un posto di controllo a bordo di auto con tanto di logo dell’Arma e, sotto minaccia di pistole e fucili mitragliatori, dopo aver posizionato un candelotto di dinamite con miccia sul parabrezza, avevano costretto le tre guardie giurate a spostare il furgone in una limitrofa zona campestre. Dalla cassaforte presero la somma di 1,260 milioni di euro e, per fuggire in tranquillità, legarono a un albero e ammanettarono tra di loro le guardie. Una terza persona risulta indagata a piede libero. Entrambi gli arrestati sono di origine calabrese e uno dei due, stabilmente residente in Calabria, risulta affiliato a una cosca mafiosa. Si nascondeva presso il complice che risiede a Pavia, per sfuggire all’esecuzione di un altro provvedimento, emesso nel settembre 2008, dall’autorità giudiziaria di Catanzaro per estorsione aggravata dall’uso della forza di intimidazione, derivante dal vincolo associativo al fine di agevolare associazioni di stampo mafioso. La mobile ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Gip del locale tribunale. Le indagini, condotte sia con metodi tradizionali che con moderne tecnologie di analisi, hanno consentito di raccogliere importanti elementi indiziari a carico degli arrestati.