Lettera aperta “denuncia su furti stabilimento tecnocar”

Lettera aperta “denuncia su furti stabilimento tecnocar” 

m5309.jpg02/01/2009 – Latina – “Basta, non ne posso più”. L’amaro sfogo di Paolo Valletta, un imprenditore bersagliato dai furti
“Siamo stanchi di essere vessati dai ladri e subire in questo modo passivo l’agire di malintenzionati”. Non usa giri di parole Paolo Valletta, imprenditore, stanco e deluso dopo aver subito l’ennesimo furto presso la sua azienda, la Tecnocar, sita nella zona industriale di Tor Tre Ponti. L’ultimo furto, in ordine di tempo, l’azienda lo ha subito la notte di Santo Stefano, ma quello che ferisce maggiormente l’imprenditore è l’assenza ingiustificata delle istituzioni, considerato che nel giorno di un anno e mezzo ha subito ben 7 furti. Infatti, l’impresa, e assieme a lei altre aziende che insistono in quella zona, già a febbraio aveva subito un furto di ingente danno: rubarono ben 220 quintali di alluminio. “Assieme ad altri imprenditori della zona industriale di Tor Tre Ponti di comune accordo abbiamo richiesto un incontro con il prefetto e il sindaco Zaccheo per discutere il da farsi, invece siamo stati snobbati e non presi in considerazione, non ci è stata data enanche una risposta alle nostre richieste d’incontro. –dice Valletta-, siamo oltre 30 aziende e creare una delegazione che ponesse l’accento sui nostri problemi di ordine pubblico ci era sembrato un primo passo avanti per denunciare certe nostre necessità. Solo dopo 6 mesi e dietro ripetuti solleciti siamo riusciti a ottenere un incontro col prefetto e il sindaco ma purtroppo nel frattempo nella zona industriale furti e scorribande imperversano”. Necessità che ricadono nell’ordinario: infatti, la richiesta della delegazione non sarebbe andata oltre una maggiore illuminazione della zona industriale in modo che la maggiore visibilità potesse agire da deterrente e una maggiore presenza notturna delle forze dell’ordine per scoraggiare tentativi di furto. “Va sottolineato che già di nostro abbiamo sistemi di sicurezza con allarmi e il servizio metronotte ma evidentemente questi due accorgimenti non sono sufficienti”, continua deluso Valletta. Il secondo furto l’azienda Tecnocar lo subisce a distanza di un mese, a marzo, quando viene rubato materiale per un danno che ammonta a 144mila euro, “con tutte le problematiche assicurative che ne sono conseguite”, puntualizza Valletta. E veniamo all’irruzione di Santo Stefano. “Non se ne può più –dice Valetta- i ladri sono entrati in azienda, hanno manomesso e divelto l’intero sistema d’allarme e sfasciato tutto quello che hanno trovato negli uffici. Credo che volessero manomettere anche il sistema del cancello d’entrata per portare via i nostri camion, ma per fortuna il metronotte ha dato l’allarme. Ma è chiaro che in questo modo non si può più proprio fare impresa. Sono passati 8 mesi da quando abbiamo richiesto un incontro sia col prefetto Frattasi che col sindaco Zaccheo ma non abbiamo ottenuto mai una risposta, eppure siamo una parte del motore economico del territorio, dato che in quella zona vi sono circa 30 aziende che arrecano ricchezza e benefici e che sostengono famiglie. Ma questo evidentemente non interessa alle istituzioni, eppure chiediamo soltanto una maggiore illuminazione e un maggiore controllo in una zona che di notte diviene terra di nessuno”.

Lettera aperta “denuncia su furti stabilimento tecnocar”ultima modifica: 2009-01-03T11:30:00+01:00da sagittario290