Caivano. Rapina al portavalori

Edizione CIRC_NORD

24/01/2009

Rapina al portavalori

MARCO DI CATERINO Caivano. Rapina al portavalori. La terza in poco più di un anno a Caivano. E mentre le prime due, portate a segno nella centralissima via Roma, erano fallite grazie alla reazione dei VIGILANTES, quella di ieri è riuscita. Il commando, composta da almeno dieci malviventi, ha razziato un bottino di poco superiore ai sedicimila euro tra contanti, gioielli e oggetti d’oro, ma anche armi e parti metalliche di pistole che dovevano essere consegnate in alcune armerie delle provincie di Salerno e Potenza. I rapinatori sono entrati in azione ieri mattina, poco prima delle sette, nell’estrema periferia della città, in via Necropoli, l’arteria che lambisce il Parco Verde e che conduce agli svincolo dell’Asse Mediano. Nel mirino della banda, un Doblò blindato della società di trasporti valori «Securpol», appena partito dalla sede di Caserta con a bordo un solo agente, diretto per il giro di consegna a Salerno e nella zona del potentino. I malviventi, invece si trovavano a bordo di una Opel Corsa e un Fiat Doblò, identico a quello della società di vigilanza privata. Non è escluso che il mezzo da rapinare fosse seguito da un’altra auto con a bordo un complice dei banditi e che aveva il compito si seguire il blindato e segnalare, attraverso un telefono cellulare, gli spostamenti e la posizione del mezzo della «Securpol». La rapina è iniziata non appena il Fiat Doblò portavalori ha imboccato via Necropoli, in direzione degli svincoli dell’Asse Mediano. Il furgone dei banditi ha sorpassato quello del portavalori, mentre la Opel Corsa si è piazzata immediatamente dietro il mezzo della Securpol. Poi, con un perfetto sincronismo, il furgone dei malviventi ha frenato di colpo, costringendo alla stessa repentina manovra il Fiat Doblò guidato dal VIGILANTES, tamponato leggermente dalla Opel Corsa, in modo da finire «incastrato» tra i due veicoli dei malviventi, senza possibilità di fuga. Poi rapinatori, tutti con il volto coperto dai passamontagna e armati di fucili mitragliatori e pistole hanno circondato la cabina di guida del Fiat Doblò, e minacciando di sparare, hanno costretto il VIGILANTES a scendere dal furgone. La guardia giurata è stata immediatamente disarmata e fatta stendere sull’asfalto a faccia in giù. Poi è stata perquisita fino a quando i malviventi non hanno trovato la chiave della piccola cassaforte, situata nel vano di carico del mezzo blindato. E mentre uno dei rapinatori teneva sotto il tiro della pistola la guardia giurata, i complici hanno aperto il forziere, rubando tutto. E dopo un cenno di intesa, tutti i componenti del commando, balzati a bordo dei due automezzi, sono ripartiti a forte velocità in direzione del vicino svincolo della sopraelevata che collega l’Asse mediano all’Asse di supporto Nola-Villa Literno. Sul posto i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal maggiore Paolo Cambieri e i militari della locale tenenza, diretta dal tenente Giovanni Palermo, che hanno fatto scattate in tutta la zona una serie di posti di blocco anche nella vicina provincia di Caserta, ma senza trovare nessuna traccia dei rapinatori. Il mezzo blindato è stato passato al setaccio dai carabinieri della scientifica per la ricerca di eventuali impronte o materiale biologico lasciato da qualcuno dei rapinatori. Secondo i carabinieri, ad agire potrebbero essere stati gli stessi malviventi che avevano assaltato nel 2007 e nel 2008, in via Roma a Caivano, due blindati che trasportavano ingenti somme di denaro e bloccati con due automezzi, proprio come è accaduto ieri mattina in via Necropoli.

Caivano. Rapina al portavaloriultima modifica: 2009-01-25T11:45:00+01:00da sagittario290