Via Negrotto, «Senza vigilanza il sottopasso sarà terra di nessuno»

Nel tunnel le colonnine Sos sono tutte guaste. I cittadini: manca sicurezza, abbiamo paura

Via Negrotto, «Senza vigilanza il sottopasso sarà terra di nessuno»

0031151.jpgVILLAPIZZONE (MILANO) 04/12/2008 – La sicurezza dei residenti di via Negrotto ha i giorni contati. A fine gennaio gli uomini della vigilanza privata, che oggi presidiano le entrate del sottopasso ferroviario del quartiere, termineranno il servizio e lasceranno ai cittadini il compito di difendersi da soli da possibili aggressori e malintenzionati.

Le proteste
Attivato nel 2003 e fornito da Metropolitane milanese, il servizio di vigilanza è il risultato di un accordo raggiunto con il Comune in seguito alle proteste di alcuni residenti che, pur di non utilizzare il sottopasso, avevano bloccato, 5 anni fa, i binari della ferrovia.

Bloccato il passaggio a livello, che permetteva di raggiungere in superficie l’altra parte del quartiere, per la realizzazione di un sovrappasso, percorrere il passaggio sotterraneo era ed è, ancora oggi, l’unica via possibile per raggiungere negozi e bar. Così Metropolitane milanesi, titolare del cantiere, per garantire la sicurezza dei pedoni, costretti ad affrontare un tunnel poco sicuro, decise di assumere dei vigilantes.

I vigilantes
Realizzato nel 2001, il sottopasso però non ha mai funzionato al cento per cento. Le due colonnine Sos, per chiedere aiuto, in caso ce ne fosse bisogno, non sono mai state attivate, così come le telecamere di sorveglianza. E il congegno di riscaldamento del pavimento, per far sciogliere neve o ghiaccio, non è stato mai utilizzato. In più il sottopasso è sempre al buio, la corrente salta periodicamente. «E’ un indecenza – sbottano i residenti – l’unica cosa positiva è la presenza di questi ragazzi». Almeno fino a gennaio.

Poca sicurezza
La realizzazione del sovrappasso verrà, infatti, terminata a fine gennaio e con la chiusura del cantiere verrà sospeso anche il servizio di vigilanza: «Il nostro compito si è esaurito – fa sapere Metropolitane milanesi – adesso tocca al Comune decidere se mantenere il servizio». Preoccupati i cittadini, a cui l’alternativa del sovrappasso non è mai piaciuta, temono nuovi problemi: «Siamo attaccati al campo rom – dicono – e tempo qualche mese il sovrappasso sarà completamente distrutto e vandalizzato. Non solo il problema sicurezza non verrà risolto ma ci ritroveremo ad affrontare anche un nuovo pericolo».

Scritto da: Sandra De Marco – sandra.demarco@cronacaqui.it

Via Negrotto, «Senza vigilanza il sottopasso sarà terra di nessuno»ultima modifica: 2008-12-05T12:00:00+01:00da sagittario290