20/12/2008
In quattro da Catania a Terni per assaltare un bancomat, presi dalla polizia
Tre erano arrivati, dopo un volo fino a Fiumicino, con un’auto a noleggio; l’altro con l’auto aveva trasportato tutta l’attrezzatura necessaria per aprire la cassaforte
Forse c’è una traccia per le rapine che nelle settimane scorse si sono verificate nel ternano.
Un’indicazione potrebbe venire da un’altra operazione messa a segno dalla polizia di Terni, che ha arrestato la scorsa notte tre pregiudicati siciliani (due di 54 anni e l’ altro di 52) ed una loro complice 28/enne, tutti residenti a Catania, per tentativo di furto aggravato ai danni della filiale di Borgo Rivo del Monte dei Paschi di Siena. Attorno alle 3,40 una pattuglia della volante ha fermato per accertamenti in via del Rivo un uomo e una donna.
La coppia è stata trovata in possesso di una ricetrasmittente sintonizzata sulle frequenze della squadra volante.
Dall’allargamento del controllo nella zona è stata trovata una vettura “Grande Punto” con due persone anche loro munite di ricetrasmittente.
All’ interno dell’ auto c’ erano bombole di acetilene, fiamma ossidrica, passamontagna, piede di porco, un martello, un piccone, alcuni cacciavite ed altri oggetti solitamente usati per scardinare ed aprire i bancomat. Nella “Grande Punto” gli agenti hanno trovato anche la chiave di una Lancia parcheggiata poco lontano.
Ed, infatti, è risultato che il vicino bancomat della agenzia del Monte dei Paschi era già stato parzialmente manomesso, dopo aver neutralizzato il sistema di allarme collegato con la centrale operativa di guardie giurate.
Dalle prime ricostruzioni è risultato che uno degli arrestati era giunto a Terni con la Lancia trasportando il materiale per compiere il furto mentre gli altre tre, come è risultato dai biglietti trovati loro addosso, avevano preso l’ aereo a Catania. Sbarcati a Fiumicino avevano noleggiato la “Grande Punto” per recarsi a Terni.
Quello che fa pensare ad una assidua frequentazione della zona, o un buon “basista”, è che i quattro arrestati avevano fatto un bel po’ di chilometri:da Catania a Terni, in aereo ed auto, e che nell’auto sono stati trovati infatti anche passamontagna e ricetrasmittenti collegate sulle frequenze della polizia.