I cipressi secolari schiantati sulle tombe

(01 dicembre 2008)

I cipressi secolari schiantati sulle tombe

Sassari, il vento ha sradicato gli enormi alberi danneggiando il cimitero monumentale. Oggi si valuteranno i danni della tromba d’aria mentre alcune aree verranno chiuse

1391277.jpgSASSARI. È successo durante la notte ma nessuno se n’è accorto fino a ieri mattina. È stata la guardia giurata, all’ora di apertura, a rendersi conto del disastro durante il giro di routine nel cimitero. E che disastro: i cipressi secolari schiantati sulle tombe della parte monumentale. Sette alberi venuti giù come bastoncini di sciangai Piante secolari che fino a sabato svettavano imponenti nella zona più suggestiva del cimitero di Sassari, la più raccolta e anche la più degna di attenzione da parte degli esperti d’arte perché ricca di opere dei più grandi scultori sardi.

Una sorta di mostra perenne degli omaggi scultorei alla morte e alla memoria. «Potrebbe essere stata una tromba d’aria – hanno spiegato gli esperti -, anche se non particolarmente violenta». Insomma, qualcosa a metà tra un accidente meteorologico e una folata di vento più violenta del solito. Resta il fatto che gli effetti sono stati devastanti. Solo oggi, quando saranno stati rimossi, si saprà quanto e come il crollo dei cipressi ha danneggiato le tombe sulle quali sono crollati. E, soprattutto, se su queste ci siano bassorilievi e sculture iscritte negli elenchi delle opere da tutelare. Impossibile prevedere e, per il momento, inutile anche chiedere agli addetti ai lavori. Ieri mattina presto, dopo l’allarme lanciato dalla guardia giurata, in cimitero sono arrivati gli esperti. Le squadre dei vigili del fuoco hanno controllato tutta la zona e hanno poi transennato le aree più a rischio. Che poi sarebbero comunque impraticabili, visto che sono diventate un tappeto di rami, foglie e tronchi divelti.

Insieme ai primi visitatori della domenica, ieri mattina in cimitero è arrivato anche il vice comandante della polizia municipale Gianni Serra. All’ora di pranzo gli esperti erano ancora in cimitero, nel tentativo di fare il punto della situazione. Se è vero che i danni sono concentrati nella parte storica del complesso monumentale, la tromba d’aria ha provocato problemi anche altrove in cimitero. Ad avere la peggio sotto la forza del vento sono stati soprattutto gli alberi, in modo particolare i cipressi, alcuni dei quali sono stati abbattuti oppure messi in sicurezza

Secondo gli addetti ai lavori, la ragione degli effetti così devastanti della tromba d’aria non sarebbe da ricercare solo nella furia del vento. A far crollare gli alberi come fuscelli avrebbe contribuito almeno due fattori: l’altezza eccessiva e la scarsa presa delle radici, il cui spazio vitale è ridotto per la presenza delle tombe a terra. «Quello dell’altra notte potrebbe essere stato l’effetto finale del maltempo cominciato con il ciclone di settembre – ha spiegato un vigile del fuoco – e proseguito con numerose giornate vento forte». Le chiome degli alberi avrebbero fatto «effetto vela» mentre il tronco è stato scosso ripetutamente e con violenza. La tromba d’aria ha trovato alberi già provati e li ha spazzati via, letteralmente. In attesa di fare la conta dei danni, il cimitero ieri è stato off limits nelle parti devastate dal vento. Oggi i vigili del fuoco torneranno in cimitero per indicare ai responsabili del complesso se e quali aree devono essere chiuse al pubblico. La chiusura è stata presa in considerazione anche ieri, ma il provvedimento non si è reso necessario perché nella tarda mattinata, la pioggia ha scoraggiato i visitatori.

I cipressi secolari schiantati sulle tombeultima modifica: 2008-12-02T11:30:00+01:00da sagittario290