Edizione Padova
Sabato 6 Dicembre 2008
PIOVE DI SACCO Vigilante dell’istituto privato “Civis” perde sulla Piovese il controllo della Panda di servizio mentre torna a casa
Guardia giurata si schianta con l’auto nel fosso
Giovanni Ceron, 44 anni, di Villafranca Padovana, forse colto da malore o tradito da un colpo di sonno
Piove di Sacco
Gli occhi che si chiudono, l’auto che attraversa di sbieco l’altra corsia, esce di strada e rotola più volte su sé stessa prima di finire accartocciata nel fosso che costeggia la strada. Intrappolato tra le lamiere rimane il corpo senza vita di Giovanni Ceron, 44 anni, guardia giurata di Villafranca Padovana, che all’alba di ieri ha trovato la morte lungo la statale Piovese, all’altezza del magazzino Sorelle Ramonda.
L’uomo, dipendente della Civis, aveva appena finito il turno di lavoro che lo aveva portato a girare per tutta la notte le zone industriali e le aziende del Piovese. Alle 5 di ieri si era appena messo in strada verso Padova, e quindi Villafranca Padovana dove, ignara di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, lo attendeva la sua famiglia. Ceron viaggiava al volante della Fiat Panda rossa dell’azienda di vigilanza privata quando è stato colpito da un malore o, più probabilmente, da un colpo di sonno improvviso. Ipotesi avvalorate dall’assenza di segni di frenata sull’asfalto. L’auto ha sbandato sulla corsia opposta, l’ha attraversata in diagonale per una ventina di metri fino all’orlo del fossato che costeggia il rettilineo. Tra il ciglio della strada e la scarpata, la corsa impazzita ha impresso lo slancio a una serie di carambole laterali che hanno schiacciato l’utilitaria sulla fiancata e sul tetto. Fino all’ultimo impatto tra il muso e il terreno fangoso del fossato, profondo poco meno di un paio di metri. La dinamica si è svolta in una manciata di secondi, in un tratto di strada dritto come una lama di coltello, illuminato e completamente libero dal traffico.
L’allarme ai soccorsi è stato dato da un automobilista di passaggio che ha notato la scena agghiacciante. Dopo pochi minuti sul posto erano già presenti i vigili del fuoco del distaccamento di Piove, l’ambulanza e i carabinieri del nucleo Radiomobile della locale stazione. Il lavoro più duro è toccato ai pompieri, che hanno estratto Giovanni Ceron dalla portiera laterale. Inutili le manovre di soccorso praticate sul posto dai sanitari del Suem: il cuore dell’uomo aveva già ceduto negli urti violenti delle carambole. I carabinieri sono rimasti sul posto fin’oltre l’alba per effettuare i rilievi e stabilire la dinamica dell’incidente. L’ipotesi che tutto possa essere scaturito da un collasso rimane la più accreditata ma sarà l’autopsia a far luce più chiara sulle cause di questo tragico evento.
Federica Bertaggia