Grandate, si fingono poliziotti e poi aggrediscono il viado: presi

giovedì 11 dicembre 2008

Grandate, si fingono poliziotti e poi aggrediscono il viado: presi

Un finto tesserino esibito sotto il naso. Con l’insegna della Brigata paracadutisti. “Siamo della polizia”. Tutto falso. La qualifica e quel controllo in piena notte in via Leopardi a Grandate ad un 40enne viado peruviano. Che, poco dopo, si è ritrovato spintonato e gettato a terra. Colpito con diversi calci nel tentativo di portargli via la borsetta. Tentativo fallito per l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Cantù, allertata da un vigilantes di passaggio che si è insospettito quando pure a lui i due a bordo di una polo hanno mostrato quel tesserino dicendo di essere della polizia. E così gli autori dell’aggressione – un muratore 31enne di Lurate Caccivio (Antonio Manno) ed un amico di Montano, 22 anni, senza lavoro (Antonio Callea) – sono stati arrestati e da questa mattina sono al Bassone.

Devono rispondere di tentata rapina, possesso ingiustificato di armi visto che sulla loro auto i militari hanno rinvenuto anche un coltello da cucina ed un grosso piede di porco – entrambi, però, non utilizzati – e poi di usurpazione di funzione pubblica. Adesso i carabinieri stanno cercando di capire se, magari sempre con questo fantomatico tesserino, hanno colpito in altre zone del territorio nelle ultime settimane.

Grandate, si fingono poliziotti e poi aggrediscono il viado: presiultima modifica: 2008-12-12T12:00:00+01:00da sagittario290