Finiti furti e scorribande nei capannoni

28/12/2008

Finiti furti e scorribande nei capannoni
Il piano degli imprenditori ha funzionato

VILLAFRANCA. L’Associazione imprenditori traccia il bilancio dell’iniziativa dopo aver subito pesanti scorribande

Da un anno i capannoni sono sotto sorveglianza dei vigilanti durante la notte Scoraggiate le bande di ladri


0812293610__138451_medium.jpgVillafranca. Nessun furto segnalato in un anno in zona industriale grazie al piano messo a punto dall’Associazione imprenditori del Villafranchese. È positivo il bilancio dei primi dodici mesi del progetto pilota per garantire la sicurezza delle aziende, avviato il 14 dicembre 2007 e voluto dal presidente dell’Aiv Fortunato Serpelloni e da un gruppo di associati.

Il pattugliamento fu attivato dopo una serie di furti avvenuti ai danni di stabilimenti negli ultimi mesi del 2006 e durante tutto il 2007. In alcuni casi le incursioni ebbero conseguenze pesanti, poiché i ladri portarono via server e computer aziendali che contenevano brevetti ed altri dati strategici per la gestione delle imprese.

Oggi sono 40 i soci imprenditori che aderiscono al piano di sorveglianza. Un’auto con a bordo un vigilante gira nell’area industriale tutte le notti nei giorni feriali dalle 22 alle 6 e, nei fine settimana, dalle 15 del sabato fino alle 6 del lunedì successivo. «L’auto della vigilanza in continuo movimento», ha osservato Gaetano Zoccatelli, vicepresidente dell’Aiv,«funziona molto bene come deterrente contro i ladri. I rapporti con SicurGlobal-Adige Televigilanza, la società che assicura il servizio, sono ottimi e da entrambe le parti c’è la volontà di estendere il progetto ad altre zone del comprensorio. Saranno aree comunque ristrette per avere poi delle agevolazioni a livello economico. Dopo un anno di attività possiamo garantire la serietà dell’istituto di vigilanza che conta nella sola Villafranca circa 150 clienti».

Giannino Magalini, responsabile assieme a Luca Tosoni del piano di sicurezza contro i furti, ha sottolineato: «La validità dell’iniziativa sta proprio nel fatto che l’istituto assicura una macchina fissa in servizio esclusivo per la zona industriale di Villafranca. Ogni impresa versa 100 euro al mese per essere sorvegliata. Gli stabilimenti sono stati dotati di un impianto di allarme che, tramite un ponte radio, garantisce l’intervento dei sorveglianti nel giro di pochi minuti da quando si accende la sirena». Gli imprenditori villafranchesi, visto l’esito positivo dell’iniziativa, hanno già pensato al potenziamento del servizio con l’installazione di telecamere nei siti a rischio. «Stiamo pure valutando», ha aggiunto Magalini, «l’estensione della sorveglianza ad altri tipi di aree, come i quartieri residenziali».

Della possibile espansione delle aree controllate dalle ronde gli imprenditori ne parleranno nei prossimi giorni al sindaco Mario Faccioli. «Ci troveremo con l’amministrazione», ha concluso Magalini, «e valuteremo le possibilità di sviluppare ulteriormente il progetto. Si potrà prevedere pure il coordinamento con le forze dell’ordine. L’obiettivo è quello di convincere la società di vigilanza, che ha sede a Sona, ad aprire una filiale a Villafranca. Al di fuori della città, invece, coinvolgeremo i centri limitrofi, a cominciare da Valeggio, dove stiamo valutando di estendere alle aziende il nostro sistema di sorveglianza».

Fabio Tomelleri

Finiti furti e scorribande nei capannoniultima modifica: 2008-12-29T12:17:00+01:00da sagittario290