Contro le gang delle ville la gente ricorre al ‘fai da te’


FIRENZE

L’EMERGENZA CRIMINALITA’ 

Contro le gang delle ville la gente ricorre al ‘fai da te’ 

‘Comitati’ spontanei dei residenti dopo l’assalto dell’altra notte. Le famiglie che abitano lungo la collina di Pian dei Giullari hanno costituito ‘un comitato di autosorveglianza’. In aumento i contratti con gli istituti di vigilanza privata 

Firenze, 10 dicembre 2008 – DOPO l’assalto, la paura. E dopo la paura, la reazione. Immediata. Le famiglie che abitano lungo la collina di Pian dei Giullari hanno costituito «un comitato di autosorveglianza».

L’allarme è stato rilanciato anche ieri sera durante una riunione nella chiesa di Santa Margherita a Montici, organizzata in vista del Natale. Ma l’assalto nella villa di via Piazza Calda, dove cinque banditi hanno sequestrato la proprietaria di casa, i due figli e l’amico, ha imposto di ribaltare l’ordine del giorno.

«Segnaleremo ogni movimento strano o sospetto. Annoteremo ogni numero di targa che non sia la nostra», racconta una signora. «Qui, senza nessuna esagerazione, siamo terrorizzati. Fra il 22 e il 25 novembre i ladri sono arrivati due volte, armati di zappe e bastoni. La prima volta siamo riusciti a metterli in fuga e sono stati costretti ad abbandonare i loro atttrezzi. Poi, in pieno giorno, sono tornati e hanno vuotato una casa, nonostante tutti noi fossimo lì intorno. Sono sfrontati. Violenti. Sì, perché quelle mazze non servono certamente per aprire porte e finestre. Se le portano dietro per colpire noi. E’ per questo che siamo terrorrizati. Siamo preoccupati per la nostra incolumità, per quella dei nostri figli e dei nostri genitori, anziani. Queste attenzioni le devono prendere anche i proprietari dei cantieri. Le zappe, che non sono quelle utilizzate nei campi, e i bastoni sono proprio quelli usati nelle ditte. Ai contadini abbiamo detto di incatenare le scale che in questi giorni sono state usate per raccogliere le olive. Ne spariscono tante. E vengono nascoste dietro le siepi per essere adoperate per scavalcare cancelli e muri. I carabinieri ai quali abbiamo sporto denuncia hanno compiuto passaggi anche ieri mattina e ieri sera. Ci vogliono controlli. Perché queste sono strade utilizzate anche dalla microcriminalità. Si trovano a ridosso della città, ma sono in campagna, in posti un po’ isolati, lontano da occhi indiscreti. Qui vengono gettate le borse scippate. Qui vengono rubati addirittura i contatori dell’acqua. Insomma c’è un bel via-vai. Troppo per noi».

Dunque, è scattata la corsa all’autoprotezione. E il sistema più efficace è quello della vigilanza. Con gli allarmi e le telecamere collegate alle centrali operative dei vari istituti. Che ieri mattina hanno ricevuto richieste proprio dalla zona.

«Ci ha chiamato un cliente — spiega il comandante della Securtal di Scandicci, Filippo Cordovani — per chiederci di collegare l’impianto d’allarme della sua casa, insieme a quello dell’azienda, che si trova nella zona industriale cittadina. Lui abita proprio nella zona di Pian dei Giullari. Noi consigliamo a tutti la videosorveglianza, perché è più efficace dei vecchi metodi».

Chi lavora da tempo tra piazzale Michelangelo, Poggio Imperiale e Pian dei Giullari è il corpo dei Vigili Giurati. «Si tratta di una zona particolare — dice il maggiore Luca Del Principe — e sono in molti i clienti che ricorrono ai nostri servizi. In alcuni casi scelgono anche la guardianìa, ossia la presenza fissa della guardia giurata all’ingresso».

«LE RICHIESTE di protezione — aggiunge uno dei capiarea della Metronotte, Beppe Stilo — sono in aumento. E soprattutto per quanto riguarda la videosorveglianza. Ci sono dei sistemi per allertare le centrali operative facendo sapere a chi ascolta o guarda quale è il rischio che si corre. Il problema è che le persone non si sentono più sicure. Soprattutto dentro casa».

Nicola Coccia Fabrizio Morviducci

Contro le gang delle ville la gente ricorre al ‘fai da te’ultima modifica: 2008-12-11T11:25:00+01:00da sagittario290