Guardie Giurate Online

“Babbo Natale”, esproprio solidale

22/12/2008 (9:27) – IL CASO

“Babbo Natale”, esproprio solidale

Gli antagonisti torinesi portano via prodotti alimentari dal supermercato di Via Porpora

TORINO

Lo chiamano esproprio solidale e assomiglia molto a quello che in anni lontani di forte contestazione sociale si chiamava esproprio proletario. L’hanno praticato sabato sera in un supermercato Pam di via Porpora, in Barriera di Milano, una quindicina di giovani dell’area antagonista torinese tutti con barba, baffi e cappello da Babbo Natale. Si sono portati via quattro borsoni di prodotti alimentari sotto gli occhi dei clienti e delle cassiere gettando per terra volantini per spiegare il loro intervento. All’ uscita però, hanno strattonato e fatto cadere una guardia giurata che invano ha tentato di bloccarli, rompendogli gli occhiali e procurandogli leggere lesioni. A causa di ciò ora sono ricercati per lesioni. Sul posto è poi giunta una Volante della Questura, ma i ragazzi si erano già dileguati.

Un ’esproprio di natura diversa, va detto, dagli interventi dei giorni scorsi dei ragazzi dell’Assemblea No Gelmini che, con la loro «Onda card» hanno chiesto e ottenuto di entrare gratis nel Cinema Greenwich Village di Torino e, che ieri hanno messo un banchetto davanti alla Libreria Feltrinelli ottenendo in «dono» 4 scatole di libri fuori catalogo. 

 Il presidente provinciale di An, Agostino Ghiglia, ha presentato un’ interrogazione parlamentare. «Torino – afferma – non è una favela, ci vuole più rigore.  Non è tollerabile che un gruppetto di giovinastri annoiati e travestiti da Babbo Natale appartenenti alla cosiddetta area antagonista derubino un supermercato mentre altri fanciulli entrano gratis in un cinema e altri ancora costringono una libreria a consegnare libri gratis».

«Ammantando da protesta sociale furti ed estorsioni – aggiunge Ghiglia – gli alternativi torinesi spadroneggino in città senza rischiare nulla. Ci aspetteremmo un pò più di rigore dalle Istituzioni cittadine e da chi gestisce l’ordine pubblico:siamo a Torino e non in una favela ai margini della società!».

“Babbo Natale”, esproprio solidaleultima modifica: 2008-12-23T11:00:00+01:00da