FOGGIA, 10 novembre 2008 – ORE 12.33
Via Martiri di via Fani, un arsenale nel sottoscala
Si erano recati lì convinti di recuperare un grosso quantitativo di droga ma, mai e poi mai, avrebbero immaginato di trovarsi di fronte ad un vero e proprio arsenale. Circa 500 le munizioni scovate dagli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Foggia in un ripostiglio condominiale all’interno di un palazzo di edilizia popolare in via Martiri di via Fani. “Venite, qui ci sta un sacco di droga, venite all’ultimo piano”, sarebbe stato questo il contenuto della telefonata anonima giunta in questura non più tardi di sabato mattina. Le munizioni erano ben nascoste in una serie di sacchetti in plastica, accuratamente conservate. Ciò che più preoccupa è il calibro dei proiettili, un calibro che non perdona, dicono le forze dell’ordine. Si spazia dai più classici 7.65, 9, calibro 45 fino ad arrivare al 7.62 Nato, per mitragliatrici e kalashnikov, armi usate solitamente negli assalti ai furgoni portavalori. Ma non è tutto. Ritrovati anche due passamontagna, ricavati dalle maniche di un maglione, un cappellino, e numerosi guanti in lattice. Nel sottoscala vi erano anche due bilancini di precisione e tantissime bustine in plastica per il confezionamento della cocaina. Ora il materiale è al vaglio degli inquirenti, così come lo sono le chiavi, circa una decina, recuperate all’interno delle tasche di due giubbotti da uomo. Appartengono, perlopiù ad autovetture e garage. In queste ore gli agenti di polizia stanno visionando filmati delle telecamere a circuito chiuso per verificare se i due giacconi corrispondono, magari, a quelli indossati da malviventi durante le rapine. Bocche cucite, intanto, tra i residenti dello stabile. Nessuno ha visto o sentito nulla. Indagini serrate in quella zona della città ad alta densità delinquenziale dove vi abitano molti pregiudicati foggiani.
Tatiana Bellizzi