Pubblicato il 03/11/2008
Camionista di Confreria (33 anni) giù dal viadotto dell’Est-Ovest: poche ore prima in auto il ritiro della patente per tasso alcolemico elevato
IL GIOVANE NON HA PROBABILMENTE RETTO ALLA SITUAZIONE. UN ANNO FA LA TRAGEDIA DELLA GUARDIA GIURATA CHE SI SPARÒ UN COLPO A CARTIGNANO
Fermato per un controllo, aveva un tasso alcolemico superiore al consentito e gli avevano ritirato la patente: Giuseppe Barberis, camionista 33enne di Confreria, non ha retto alla situazione. E’ stato trovato sul greto del viadotto Sarti dell’Est-Ovest.
Faceva l’autista e quindi la patente di guida gli era indispensabile per il suo lavoro. Dopo aver chiamato i familiari perché lo venissero a prendere dal luogo in cui era incappato nel controllo, ha probabilmente rimuginato tutta la notte e preso dallo sconforto, ha deciso di porre mano al tragico gesto. In mattinata ha raggiunto uno dei ponti gemelli intitolati all’ex ministro cuneese Adolfo Sarti.
La vicenda ricorda quella avvenuta circa un anno fa a Cartignano, in Valle Maira, dove una giovane guardia giurata, alla quale era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza, si era sparato un colpo. Si chiamava Gabriele Aimar, aveva 30 anni e abitava con i genitori a Cartignano, in Valle Maira. Si era sparato un colpo alla testa, con la Beretta d’ordinanza: di professione faceva la guardia giurata, lavorava per la “Mondialpol” di Madonna dell’Olmo a Cuneo.
Alle prime luci dell’alba il giovane era stato fermato da una pattuglia mentre guidava nei pressi di Dronero. Sottoposto al test dell’etilometro, è risultato positivo. I militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida, come previsto dalla legge. Poi hanno avvertito i familiari, affinché lo riportassero a casa. Una volta tra le mura di casa, Gabriele era salito in camera sua e colto da sconforto per quanto gli era accaduto, aveva impugnato la pistola.
I funerali di Giuseppe Barberis si terranno martedì 4 novembre, alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di Confreria. L’autrasportatore 33enne lascia il papà Michele, ex operaio in pensione, la mamma Maddalena Alladio e la sorella Daniela.