Notizia inserita il 22/11/2008
I carabinieri stanno cercando i pescatori abusivi
Affondano la barca delle guardie giurate e fuggono
Goro. Era circa l’una e trenta di ieri notte quando, all’interno della sacca di Goro, nello specchio acqueo della zona “Nursery”, due guardie giurate della “Coop service”, impegnate nel controllo della zona riproduttiva delle vongole, hanno sorpreso tre barche, sprovviste di sigle identificative, equipaggiate con motori fuoribordo utilizzati per la pesca professionale dei molluschi. A bordo c’erano i relativi equipaggi composti da tre persone, tutte col volto coperto da passamontagna, che stavano pescando abusivamente.
Non appena si sono accorti del personale di vigilanza, i pescatori si sono fermati e una delle tre imbarcazioni ha cercato di far perdere le proprie tracce virando contro la pilotina delle guardie giurate speronandola ripetutamente e riuscendo ad affondarla con tutto l’equipaggio a bordo che è finito in mare. Durante le concitate fasi dell’aggressione le guardie giurate hanno anche provato a sparare alcuni colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio, ma senza esito.
Gli aggressori si sono ben curati dal soccorrere gli agenti di sicurezza e sono fuggiti verso sud. In seguito all’allarme arrivato alla centrale operativa, i militari della motovedetta dei carabinieri, impegnati lungo il litorale comacchiese per attività di polizia marittima, sono intervenuti insieme a un’altra barca dell’istituto di vigilanza per recuperare i malcapitati. Quest’ultimi, che hanno rischiato l’ipotermia e l’annegamento, sono stati trasportati all’ospedale del Delta di Lagosanto, dove i medici gli hanno riscontrato un principio di “sindrome da sommersione” e diverse contusioni, giudicate guaribili in 10 giorni.
L’imbarcazione speronata è stata recuperata e sequestrata ieri mattina dai carabinieri di Goro, mentre i militari della compagnia di Comacchio, dispiegando varie forze tra cui motovedette, un elicottero dell’elinucleo di Forlì e numerose pattuglie, hanno iniziato a perlustrare le aree lacustri tra Comacchio e Goro, dove di solito sono ormeggiati i natanti utilizzati per la pesca delle vongole, per trovare le imbarcazioni coinvolte nell’aggressione.