FOGGIA, mercoledì 22 ottobre 2008 – ORE 11.51
Vigilanza, sciopero e nuova mobilitazione alla NP Service
Fisascat Cisl: “Contratto integrativo aziendale indispensabile per qualificare le professionalità e dare maggiore sicurezza”
Mobilitazione sindacale nel settore vigilanza. La segreteria territoriale della Fisascat Cisl di Foggia esprime soddisfazione per la riuscita dello sciopero di due giornate dei lavoratori dell’istituto di vigilanza privata NP Service, indetto unitariamente alle altre sigle confederali. All’iniziativa di lotta hanno aderito oltre 2/3 dei lavoratori. La protesta sindacale è nata dalla mancanza di volontà da parte dell’azienda, che occupa oltre 30 addetti, di procedere alla stipula della contrattazione di secondo livello. “Continueremo le azioni di lotta sindacale – afferma Leonardo Piacquaddio, della segreteria territoriale della Fisascat Cisl di Foggia – per rivendicare con forza il diritto dei lavoratori a veder riconosciute rilevanti istanze contrattuali, che vanno dalla retribuzione alla sicurezza sul lavoro; quest’ultima di vitale importanza – evidenzia il sindacalista della Cisl – per un settore fortemente e quotidianamente a rischio come la vigilanza privata in Capitanata”. L’impegno della Fisascat Cisl nel settore è sostenuto dal sindacato confederale unitario nella manifestazione del 18 ottobre 2008, che ha evidenziato “la necessità di integrare l’attività delle forze dello Stato con quella degli operatori privati del settore sicurezza che vanno responsabilizzati e che possono in certi casi essere di utile ausilio”. In questa direzione, la Cisl di Foggia sostiene la necessità “di valorizzare professionalmente e giuridicamente la funzione di guardia giurata”.Le richieste del sindacato di categoria prevedono il recepimento di tutta la parte normativa ed economica riveniente dal contratto collettivo nazionale di lavoro. “L’azienda continua ad avere un atteggiamento non corretto nelle relazioni sindacali – rileva la Fisascat – attraverso comportamenti dilatori e finalizzati esclusivamente a sfuggire dal confronto al fine di evitare il giusto riconoscimento professionale ai lavoratori. Da parte nostra – conclude il responsabile Fisascat – ci sarà la determinazione a perseguire l’obiettivo dichiarando altresì la disponibilità al confronto per la chiusura della vertenza”.
Tommi Guerrieri