VIGILANZA PRIVATA PROTAGONISTA PIANO GOVERNO. SIULP: NO A POLIZIA CREATIVA

martedì 14 ottobre 2008

VIGILANZA PRIVATA PROTAGONISTA PIANO GOVERNO. SIULP: NO A POLIZIA CREATIVA

1083750480.jpgLe aziende che si occupano di vigilanza privata devono diventare protagoniste del progetto di sicurezza integrale voluto dal governo di centro-destra. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni IL 9 ottobre all’assemblea annuale dell’Associazione italiana vigilanza (Assiv), associazione di categoria della vigilanza privata aderente a Confindustria. Maroni ha spiegato che nel sistema di sicurezza integrale ciascuno ha il proprio ruolo ma è prevista “una più diretta, importante partecipazione del settore privato”.

“L’attenzione del ministro al vostro settore c’è, perché penso che in questo progetto di sicurezza integrale anche il mondo della vigilanza privata debba avere un ruolo di maggiore protagonismo”, ha aggiunto Maroni.

In questa fase di transizione in cui gli istituti di vigilanza si fanno imprese di sicurezza, il titolare del Viminale ha invitato chi opera nella vigilanza privata ad avanzare proposte per migliorare la sicurezza del Paese nell’ambito di due progetti: il Pon, con fondi europei per 1,25 miliardi di euro per Sicilia, Calabria, Puglia e Campania nei prossimi cinque anni, e il progetto per la sicurezza urbana – “da riempire di contenuti per tutte le città italiane”, ha sottolineato Maroni – per cui sono a disposizione almeno 100 milioni di euro dal 2009.

“Questi due temi … penso che debbano vedervi protagonisti”.

Il ministro ha poi ribadito che il governo non mira a una militarizzazione del paese: “Non voglio militarizzare il territorio, mettere un poliziotto accanto a ogni cittadino”.

“I cittadini sono contenti nel vedere i militari (nelle strade) non perché sono diventati tutti guerrafondai ma perché vedere una divisa .. dimostra che c’è qualcuno che si preoccupa – lo Stato, il governo – che presidia il territorio … Questa è la strada che seguiremo (senza) militarizzare il territorio”.

POLIZIA: SERVONO ORGANICI E RISORSE

Secondo il Siulp, il primo sindacato delle forze di polizia, “non serve scendere sul terreno della polizia creativa”.

“Vogliamo il ripristino degli organici, e che si faccia un riordino delle carriere in polizia per rendere più moderno ed efficiente il servizio: oggi abbiamo 32 qualifiche, col risultato che non si sa chi deve fare cosa. Senza queste due cose, tutto il resto è improduttivo”, dice Giuseppe De Matteis, segretario nazionale del Siulp.

Riguardo poi ai fondi europei, De Matteis sottolinea che la possibilità di impiegarli è legata all'”adeguamento dei livelli standard di sicurezza”, quindi possono essere usati per le stesse forze di polizia.

Ma bisogna stabilire quali sono le priorità: “Per tappare le falle e fare da deterrente contro il rapinatore, così come va bene mettere un militare sulla strada va bene anche una guardia giurata. Ma se parliamo dell’aspetto strutturale della sicurezza, allora il discorso è diverso”, spiega De Matteis.

Per Claudio Giardullo del Silp il problema non è tanto che ci siano fondi anche per la vigilanza privata. “Ciò che dispiace è che contemporaneamente ci sia un taglio di un miliardo di euro per le forze di polizia, con un taglio rilevantissimo del personale”.

“E’ inaccettabile che non si pensi di mettere risorse ordinarie e si pensi di supplire con risorse europee a carattere straordinario”, mentre servono personale, auto, benzina, formazione, innovazione tecnologica, dice Giardullo.

Per il Sap, invece, ben venga “un ausilio delle guardie private purché con specifiche competenze”.

Del resto, precisa il portavoce Massimo Montebove, i fondi europei non sarebbero applicabili in senso stretto alle forze dell’ordine.

“Quello che rivendichiamo sono maggiori risorse”, dice però Montebove.

VIGILANZA PRIVATA PROTAGONISTA PIANO GOVERNO. SIULP: NO A POLIZIA CREATIVAultima modifica: 2008-10-15T15:12:15+02:00da sagittario290