Vigilanza privata in Capitanata sempre più nel caos

FOGGIA, venerdì 17 ottobre 2008 – ORE 18.46

Vigilanza privata in Capitanata sempre più nel caos

La denuncia delle segreterie provinciali di Foggia in concomitanza con la manifestazione di domani indetta da Cgil Cisl Uil  

Non c’è pace sul fronte della Vigilanza Privata in provincia di Foggia. Uno dei settori nevralgici dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico opera ormai a briglie sciolte, senza rispetto per le regole, a danno dei diritti normativi ed economici dei lavoratori e, molto spesso, anche dell’incolumità delle persone. Nonostante le premesse e le promesse avanzate diversi mesi fa dalla Prefettura (massimo organo di Governo sul territorio preposto al diretto controllo della vigilanza privata), quando sembrava dovessero portarsi a sintesi finale problemi di gravissima entità, ad oggi tutto è rientrato nel silenzio più assordante. Su 41 Istituti di vigilanza in provincia di Foggia, l’80% lavora in totale spregio delle regole: debiti con il fisco, mancato versamento dei contributi previdenziali, mancata applicazione dei diritti contrattuali e strutturali ritardi sul pagamento degli stipendi, per non parlare di quegli istituti di vigilanza che, per aggirare l’ostacolo del rispetto delle norme dichiarano fallimento e aprono procedure di mobilità e licenziamenti collettivi. In molti casi, il personale in mobilità altamente professionalizzato non trova un’altra collocazione e si vede rimpiazzato da guardie giurate ex-novo e con contratto a termine. E il caso di far notare, inoltre, che alcuni di questi istituti di vigilanza continuano ad effettuare servizi rivenienti da pubblici appalti per Enti ed Amministrazioni locali pur non avendone i requisiti. Dal mese di maggio attendiamo di affrontare di petto la situazione di grave crisi con la Prefettura, ma nelle stanze della massima Istituzione sembra abbiano altro da fare. In concomitanza con la manifestazione di domani indetta da Cgil Cisl Uil, e che sta trovando tanto sostegno sui temi della legalità, della sicurezza e del lavoro, lanciamo nuovamente un accorato appello alla Prefettura affinchè si faccia pulizia vera all’interno della vigilanza privata, chiedendo il rispetto dei diritti dei lavoratori e quello della concorrenza leale nell’ambito della liceità delle forme e dei comportamenti.

Tommi Guerrieri

Vigilanza privata in Capitanata sempre più nel caosultima modifica: 2008-10-18T11:14:00+02:00da sagittario290