TENTO’ UCCIDERE VIGILANTE, A GIUDIZIO FIGLIO DI BOSS

Catania, (21 ottobre 2008) 14:55

TENTO’ UCCIDERE VIGILANTE, A GIUDIZIO FIGLIO DI BOSS

Tentato omicidio e’ l’accusa per la quale il gup Antonino Fallone ha rinviato a giudizio Massimiliano Arena, di 25 anni, figlio del latitante ergastolano affiliato a Cosa Nostra, Giovanni, nell’ambito dell’inchiesta sul ferimento di un vigilante avvenuto il 20 dicembre del 2006, proprio mentre l’uomo era in servizio alla guardia medica di Librino. Secondo l’accusa, assieme a un allora diciassettenne che e’ indagato dal Tribunale per i minorenni, avrebbe sparato due colpi di fucile a pompa contro il vigilante. La guardia giurata si salvo’ dopo un intervento chirurgico d’urgenza al quale fu sottoposto all’ospedale Vittorio Emanuele. Il Gup Fallone ha rinviato a giudizio Arena anche per furti di autovetture e moto e per un assalto a un negozio gestito a Catania da un cinese. Con quest’ultima accusa sara’ processato anche Orazio Vaccaro, di 20 anni, che dovra’ rispondere anche di una rapina, commessa il 4 aprile del 2007, all’interno di una villa. Secondo l’accusa, con alcuni complici, armati di pistola, Vaccaro sequestro’ per un’ora un’anziana signora e un figlio della donna, rubando soldi, oggetti preziosi e una carabina calibro 22. La prima udienza del processo sara’ celebrata il 15 gennaio del 2009 davanti la quarta sezione penale del Tribunale di Catania.

TENTO’ UCCIDERE VIGILANTE, A GIUDIZIO FIGLIO DI BOSSultima modifica: 2008-10-22T11:15:00+02:00da sagittario290