Per il Comune è crisi finanziaria …


LATINA

12/10/2008

Per il Comune è crisi finanziaria …

Ercole Bersani 

TERRACINA Per il Comune è crisi finanziaria nera, la più difficile in assoluto dell’era Nardi. Tanti i nodi debitori, tante le situazioni che stanno esplodendo in maniera dirompente. Di fronte ai tanti creditori che stanno assediando il Palazzo comunale c’era la prospettiva di un mega-factoring da 12 milioni di euro, ma lo tsunami finanziario di questi giorni sta creando difficoltà nell’operazione-salvataggio.

Gli interinali (cimiteriali, spiaggini, addetti all’era archeologica di Monte Giove) sono in credito della paga di agosto e, in più, i tumulatori licenziati stanno mettendo a rischio sepolture e custodia. La ditta Angelucci non viene pagata dal 2006 e, per 10 mila euro, la biblioteca, la sede comunale, le scuole elementari «Don Bragazzi» sono senza ascensori. La società «Securitas Metronotte» di Latina ha accumulato fatture insolute dal 2007 e i vigilantes hanno lasciato municipio e tribunale. La ditta cha ha la manutenzione del cimitero non ha ricevuto i soldi per il lotto di loculi già costruiti e, non avviando il secondo stralcio di lavori, di fatto fa mancare spazi per le sepolture. E via dicendo.
Facile la critica del Pd, che trova autostrade aperte. E l’elenco delle criticità aumenta: interruzione del servizio di autospurgo, mancata erogazione dei contributi alle famiglie meno abbienti. La conclusione del gruppo consiliare democratico: «Cosa aspettano le forze politiche ad uscire allo scoperto e a dichiarare il fallimento di questa amministrazione?». Ad ora, l’unica voce di denuncia nella maggioranza è quella dei circoli di AN, che hanno appena bocciato impietosamente Nardi e compagni. “Arroganti e incapaci” hanno sentenziato, a margine della vicenda degli autisti licenziati. Il primo cittadino sfiduciato dalla gente del suo partito! La ciambella di salvataggio era riposta in un super-factoring da di 12 milioni di euro. La somma sarebbe stata sufficiente a coprire i «buffi» con le banche ed i fornitori e a pagare i mutui. Un solo debito, per poter continuare a sopravvivere. A quel che è dato sapere, però, c’è stato già un primo rifiuto. Adesso si starebbero esplorando altre vie, ma la congiuntura internazionale non aiuta proprio a trovare la liquidità indispensabile. E, così, la Borsa-Comune continua ad andare a picco.

Per il Comune è crisi finanziaria …ultima modifica: 2008-10-13T10:50:00+02:00da sagittario290