Edizione Venezia
Giovedi’ 4 Settembre 2008
Ieri un mezzo Actv è finito contro un mototopo attraccato al pontile del Casinò. Nessun ferito, ma tanta paura per il conducente del natante
Vaporetto in avaria travolge un’imbarcazione da trasporto
Venezia
Poteva andare molto peggio ieri mattina in Canal grande quando il capitano di un vaporetto Actv stracarico di passeggeri ha perso il controllo del mezzo che si è andato a schiantare contro una barca ormeggiata al pontile di servizio del Casinò. E, fortunatamente, se la sono cavata solo con tanta paura sia gli occupanti del vaporetto sia il titolare dell’imbarcazione travolta, che si trovava in quel momento a bordo del suo mezzo che è andato distrutto. «Per fortuna il vaporetto, ormai fuori controllo, ha solo sfiorato un mototopo impegnato nelle operazioni di carico e scarico al pontile racconta una guardia giurata del Casinò che ha assistito alla scena se l’impatto fosse stato più violento c’era il rischio, come minimo, di far cadere in acqua il personale dell’imbarcazione».
Il mezzo Actv, un vaporetto della linea 1 diretto verso la stazione, si era appena staccato in retromarcia dal pontile di San Stae poco dopo le 11.30, quando ha iniziato ad andare alla deriva. «Secondo i primi concitati commenti che ho sentito dal personale del vaporetto ricorda Francesco Guadalupi, il titolare del motoscafo che si è visto venire addosso il bestione d’acciaio deve essersi trattato di una avaria, probabilmente la rottura delle guaine, i cavi di manovra».A quel punto il capitano del vaporetto, che stava continuando a procedere all’indietro, ha spento i motori per evitare una collisione ancora più grave, lasciando andare il mezzo alla deriva. Un attimo dopo il vaporetto ha concluso la sua corsa contro il pontile di servizio del Casinò che si trova alla fine di sottoportego Vendramin. Ha prima schivato per caso un mototopo e poi con la poppa si è schiantato contro il motoscafo ormeggiato, sfondandolo. «Quando ho visto il vaporetto venirmi addosso, d’istinto ho cercato di fermarlo con le mani aggiunge Guadalupi, trasportatore per un ristorante è stata una vera stupidaggine che poteva costarmi cara. Per la verità è stata tanta la paura che nemmeno mi ricordo di essere saltato fuori dalla barca semplicemente mi sono ritrovato sul pontile».
Pl.T.