Edizione Udine
Mercoledi’ 17 Settembre 2008
IN VIA PELLIS
Rubano 50 abiti da sposa con un colpo fulmineo
(cdm) Un colpo fulmineo all’alba. Sono riusciti a rompere il vetro antiscasso della porta, si sono ritagliati un pertugio per entrare e, con l’allarme già scattato, hanno portato via quasi 50 abiti da sposa. Nel giro di dieci minuti, assicura la responsabile del negozio, la guardia giurata era sul posto e subito dopo il furto, alle 3.40, è arrivata anche la volante della Polizia. Ma dei ladri non c’era più traccia. Ma ora la videosorveglianza potrebbe inchiodarli. Ci spera la titolare del negozio “Oggi sposi” di via Pellis 3, Vanessa Ramazzotti. Che racconta: «Hanno rotto il vetro della porta con una grossa pietra. Era vetro rinforzato antisfondamento, ma evidentemente dovevano sapere “dove” colpire, perché hanno sferrato il colpo proprio dove poteva saldare il cardine. Il vetro è caduto e si è frantumato “a ragnatela” a terra. Così si sono aperti un varco nella porta, ma ci poteva passare solo uno piegato. È scattato l’allarme e in dieci minuti è arrivata la guardia giurata . Ma loro erano già scappati». In quei dieci minuti, entrando accucciati, a quanto pare, hanno preso i vestiti: «Meno di 50, ma il numero è più o meno quello», dice Ramazzotti. «Non abbiamo ancora fatto una stima dei danni – raccontava ieri mattina -. I nostri abiti possono costare, in media, 800-900 euro l’uno, la linea non ha prezzi alti». In ogni caso, il colpo da assorbire è duro. Soprattutto perché segue ad un altro furto messo a segno nel negozio aperto quattro anni fa. «Già tre anni fa i ladri erano entrati in azione nel nostro negozio – racconta Ramazzotti -. Quella volta, presero meno abiti ma fecero più danni, perché scardinarono la porta. Stavolta hanno rotto il vetro e per stasera (ieri sera ndr) sarà sistemato». Ramazzotti sospetta che «chi ha fatto questo secondo furto potrebbe essere anche uno che ha partecipato al primo. Di certo, sembrava sapere come muoversi. Abbiamo dato alla Polizia l’hard disk della telecamera di videosorveglianza: la Questura sta valutando i fotogrammi».