Rapina in bici, costume e urla

GENOVA 

martedì 09 settembre 2008, 07:00 

Rapina in bici, costume e urla

di Redazione

Gli uni studiano nei dettagli il colpo e finiscono in manette, l’altro sì e no s’è fatto venire l’idea strada facendo, e se ne torna a casa pieno di euro. Due rapine in banca, due finali diversi. Il flop va in scena a Sarzana: due malviventi entrano al Monte dei Paschi di via Variante Aurelia verso le 11. Sono armati di apparecchio da elettroshock e lo usano per minacciare cassieri e clienti. Sembra filare tutto per il verso giusto perché i due (uno con passamontagna, l’altro a viso scoperto) si fanno consegnare tutto il denaro, poi escono. Ma in quel momento sta arrivando un furgone portavalori. Una guardia giurata si nasconde e poi sbuca davanti ai rapinatori. Punta loro la pistola e li blocca, in attesa dell’arrivo dei carabinieri.

Tanta fatica per nulla. Per rapinare una banca, basta molto, molto meno. Basta l’idea. Ieri infatti un bandito travestito da donna con una parrucca bionda è entrato, prima della pausa pranzo, alla Carige di Busalla. Disarmato, si è messo a urlare e la sua voce minacciosa ha convinto i cassieri a consegnargli 15mila euro. Poi è uscito e se ne è andato. Chissà che fuga? Macché, è salito in bici e arrivederci.

Rapina in bici, costume e urlaultima modifica: 2008-09-10T12:09:00+02:00da sagittario290