Edizione NAZIONALE
22/09/2008
lettere
Bisogna intervenire a favore dei salari
Gennaro Alborino
GRUMO NEVANO (Na) La situazione economica italiana non è molto florida, l’inflazione galoppa velocemente anche per colpa delle speculazioni messe in atto dalle industrie e dai commercianti. Il potere di acquisto degli stipendi e pensioni si è molto affievolito e le famiglie, specialmente quelle monoreddito, non riescono a coprire le spese per tutto il mese. Per queste categorie il Governo dovrebbe intervenire aumentando stipendi e pensioni. Ma per una manovra del genere occorre la copertura finanziaria che i governanti asseriscono che al momento non esista la possibilità di reperirla. In attesa però, che si trovi questa copertura finanziaria, e si deve trovare, si possono attuare altri interventi a costo zero per lo Stato. Il Governo dovrebbe pretendere dalle compagnie di assicurazioni la diminuzione del costo delle assicurazioni auto, in quanto ci sono tutte le condizioni già da un bel po’ di tempo anche in virtù dei provvedimenti adottati dal precedente Governo. Si possono obbligare le compagnie petrolifere a diminuire il prezzo della benzina, a fronte del sostanzioso ribasso del petrolio. Già questi due interventi dovrebbero far registrare il risparmio da parte della popolazione sulla bolletta del gas, sull’energia elettrica, sul pane e sulla pasta. Inoltre sarebbe ora che le case farmaceutiche diminuissero il prezzo dei medicinali, adeguandoli a quelli degli altri Stati europei. Rivisitazione delle tariffe telefoniche che sono esose da quando è stato scoperto il telefono. Tutto insieme questi provvedimenti, ma l’elenco potrebbe aumentare, farebbero scattare a catena un risparmio diretto ai cittadini su alcuni prodotti e uno indiretto su altri che sono vincolati al costo dei trasporti e via dicendo. Insomma si faccia qualcosa perché di questo passo alcune categorie di cittadini potrebbero veramente soffrire la fame e in un Paese civile, come il nostro, non è consentito che una parte della popolazione specula e si arricchisce sempre di più mentre altri precipitano nella povertà più assoluta. Supergiunta un evento utile robiossa@libero.it Assolutamente falso che il summit tra Regione Campania e Comune di Napoli sia stato un evento inutile. Sicuramente ha migliorato l’immagine delle Istituzioni: considerate, ad esempio, quanto ne ha guadagnato in immagine l’Ente Provincia a non esserci… San Gennaro e il Fatebenefratelli Fabio Murena – Napoli Il primo agosto il femore di mio padre, dopo 89 anni di onorato servizio, decide di movimentare un pò la nostra estate, rompendosi. Abbiamo così modo di trascorrere circa 15 giorni di vacanza in collina a via Manzoni presso il Fatebenefratelli. L’esperienza è, nel complesso, positiva. A metà agosto torniamo a casa con l’impegno di rivederci a metà settembre (succede sempre così dopo le vacanze!) per una visita di controllo. Ai primi di settembre rileggiamo il foglio della prenotazione e ci accorgiamo che la visita è stata fissata per il 19 settembre… San Gennaro. Miracolo!? esclama qualcuno. Ma i miracoli non vengono mai da soli. Nel foglio di prenotazione c’è, con un’efficienza e una trasparenza che farebbero piacere a Brunetta, un numero di telefono da chiamare per informazioni. Qui finiscono i miracoli e si torna alla triste realtà. Il numero di telefono è sempre desolatamente libero. Proviamo per giorni sempre con lo stesso risultato. Il giorno di San Gennaro, prima di imbarcare mio padre in un trasferimento per lui sicuramente complicato, vado di persona in ospedale. La GUARDIA GIURATA mi dice che è tutto chiuso, le visite non si effettuano, il centro prenotazioni è chiuso, in direzione non c’è nessuno. Gli faccio vedere il foglio di prenotazione mi dice che anche altre persone hanno avuto lo stesso problema. Mentre torno a casa penso a quando lavoravo presso una software house. Esiste in programmazione un’istruzione molto semplice che consente ai programmi di prendere decisioni: IF. Basterebbe inserire nel programma di prenotazioni: IF San Gennaro no prenotazioni. Mi domando: Ma fanno prenotazioni anche per il 25 dicembre o per il 1 gennaio? Chissà!?. E poi quel telefono che non risponde mai, è un trucco obsoleto, da prima repubblica, ora si utilizzano i dischi preregistrati che danno lo stesso risultato ma in modo più sofisticato. Mi dispiace per Brunetta, per San Gennaro che non ha ci fatto il miracolo, per mia moglie, che è di Piacenza, e che continua a meravigliarsi che non ci abbiano telefonato per avvisarci dell’errore ed infine per me, che rimango un convinto sostenitore della sanità pubblica.