IL RAID LA MORTE

Edizione CIRC_NORD

11/09/2008

IL RAID LA MORTE

Familiari colti da malore mentre assistono al rito funebre officiato dal vescovo della città 

1880946688.2.jpgLUIGI CICCARELLI Pozzuoli. Lacrime e tensione ai funerali di Giuseppe Minopoli, la GUARDIA GIURATA 37enne uccisa sabato sera durante un tentativo di rapina avvenuto presso la pizzeria «Il regno dei sapori» di via Allodi a Monterusciello. La cerimonia funebre, celebrata dal vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, si è svolta nella chiesa di Sant’Artema, dinanzi a circa mille persone. Una folla commossa di familiari, amici e semplici cittadini del quartiere, accorsi per dare l’ultimo saluto a Pino. A rendere omaggio alla salma del giovane sono state anche le istituzioni cittadine, con in testa il sindaco Pasquale Giacobbe. Una presenza, quella del primo cittadino, dovuta non soltanto a motivi di carattere istituzionale, ma anche al rapporto di amicizia che lo lega da tempo alla famiglia Minopoli. Un rapporto che nel corso delle ultime elezioni amministrative dello scorso aprile aveva portato il papà di Giuseppe Minopoli, Luigi, a candidarsi al consiglio comunale nella lista civica «Moderati per Pozzuoli», creata proprio da Giacobbe. Insieme al sindaco, erano presenti al funerale anche il presidente del consiglio comunale, il dirigente responsabile del cerimoniale e diversi assessori e consiglieri. Nella sua omelia, il vescovo Pascarella ha sottolineato la sofferenza prodotta dall’atto di violenza che ha determinato la morte di Giuseppe Minopoli, lanciando un appello alle istituzioni. «Di fronte a una morte provocata dalla violenza c’è costernazione – ha detto monsignor Pascarella – tanti sentimenti si affollano dentro di noi. Dobbiamo far tacere quelli che portano a chiedere vendetta e far prevalere i sentimenti di solidarietà e giustizia. Dobbiamo pregare anche per coloro che compiendo un gesto contrario ai comandamenti divini hanno spezzato una vita. Lo Spirito Santo li aiuti a comprendere ciò che hanno fatto, a pentirsi e a espiare le loro colpe. Il pensiero va anche al territorio e alla sua gente, con tanti problemi ma con tante risorse. L’illegalità diffusa, quella violenta e quella istituzionalizzata. Chi ci libererà da questi mali? Che il Signore – ha concluso monsignor Pascarella – parli a tutti quelli che hanno responsabilità sociali, politiche e istituzionali, affinché mettano in atto quelle scelte che rendono più vivibili i nostri quartieri e le nostre città». Al termine della funzione religiosa, un leggero malore ha colto la madre di Giuseppe Minopoli, la signora Assunta, che ha assistito alla cerimonia funebre accanto al marito e alla figlia Enza. Un momento di tensione si è avuto, poi, quando alcune persone tra la folla che assisteva ai funerali hanno preso di mira due dei giornalisti presenti. Invitati con modi alquanto bruschi ad abbandonare la chiesa e a uscire sul sagrato, i due cronisti sono stati costretti a cancellare dalle proprie macchine fotografiche digitali le foto scattate durante la cerimonia. Soltanto l’intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente e si trasformasse in un’aggressione fisica. Sul fronte delle indagini, i carabinieri della compagnia di Pozzuoli e del nucleo operativo provinciale di Napoli continuano le ricerche dei responsabili dell’omicidio, che si concentrano proprio sul quartiere di Monterusciello.

IL RAID LA MORTEultima modifica: 2008-09-12T11:14:12+02:00da sagittario290