Stress da rapina, supermercati sotto inchiesta

(06 agosto 2008)

Stress da rapina, supermercati sotto inchiesta

Cassiera subisce 4 assalti. Guariniello: i dipendenti devono essere tutelati

di Sarah Martinenghi

925982296.jpgDopo aver convinto le banche ad adottare adeguate misure di sicurezza contro i rischi di rapina, il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ci riprova, e sposta ora il suo obiettivo nei supermercati, diventati sempre più un facile mirino quotidiano di balordi in cerca di contanti facili. Due giorni fa davanti alla scrivania del magistrato si è seduta una donna, una cassiera della Ekom, che ha subito un grave choc: è stata vittima di quattro colpi in pochi mesi, tutte rapine violente, con tanto di armi puntate contro la testa. E da allora la sua esistenza è diventata un inferno. Lo stress le ha divorato la vita, distruggendola psicologicamente, e costringendola a stare a lungo in malattia. Secondo la procura i datori di lavoro non avrebbero fatto nulla per tutelare la sua sicurezza, continuando a esporla al rischio di subire altre rapine e di un eventuale peggioramento delle condizioni di salute. Ecco così che per la prima volta Guariniello ha aperto un fascicolo sullo stress da rapina, ipotizzando addirittura l´accusa di lesioni personali colpose ai danni della donna. Al momento non ci sono indagati e l´inchiesta è solo all´inizio. Ma dietro alla drammatica storia di una cassiera davvero sfortunata, ci sono gli obiettivi più ambiziosi del procuratore aggiunto Guariniello: convincere i supermercati ad adottare misure di sicurezza e prevenzione sufficienti a proteggere i propri dipendenti. Il tema dell´inchiesta è dunque lo “stress da rapina”, e come evitare che altri lavoratori subiscano conseguenze drammatiche come quelle patite e denunciate dalla cassiera.

Quando la procura aveva aperto l´inchiesta sul problema della sicurezza nelle banche, erano stati controllati tutti gli istituti di credito per verificare sia quali sistemi di prevenzione fossero adottati, sia quale formazione, e quali informazioni, venissero date ai dipendenti. E anche se i sistemi di sicurezza adottati – come guardie giurate, allarmi, telecamere e vetri antiproiettile – fossero adeguatamente stati inseriti all´interno del documento di valutazione del rischio. L´Abi, l´associazione banche italiane, aveva anche risposto con un opuscolo informativo per i dipendenti, in cui venivano spiegati tutti i possibili pericoli, e fornite notizie su cosa fare in caso di rapina.

Ora gli inquirenti intendono verificare se anche i supermercati abbiano messo in atto misure di prevenzione antirapina, e inseriscano anche il pericolo di stress nel documento di valutazione del rischio che è obbligatorio per legge.

Stress da rapina, supermercati sotto inchiestaultima modifica: 2008-08-07T12:11:15+02:00da sagittario290