Lucrino, rogo distrugge «La Ninfea»

Edizione CIRC_NORD

20/08/2008

Lucrino, rogo distrugge «La Ninfea»

379509524.jpgPINO TAORMINA Pozzuoli. In poco meno di un’ora, distrutto da un incendio certamente di origine dolosa il ristorante La Ninfea, uno dei templi storici della ristorazione flegrea. Le fiamme sono divampate intorno alle ore 22,30 e in pochi minuti hanno devastato la struttura e gli arredi, incenerendo gran parte degli ampi locali interni, compresa la caratteristica pedana in legno che dà sul lago Lucrino. Danni per centinaia di migliaia di euro e una chiara matrice estorsiva: «Ma noi non abbiamo mai avuto minacce – spiega al telefono da Ischia, Gianni Ciardullo, il marito della signora Clotilde Schiano, proprietaria dell’immobile che quando ha saputo la notizia del rogo è stata colta da un malore – Il danno, ci dicono, è enorme. Rientro in mattinata e mi accerterò di quello che è successo. Non sappiamo chi ci possa volere così male, ma è chiaro che hanno voluto colpire al cuore». Da poco più di un mese, la Ninfea aveva chiuso e la gestione stava passando di mano: inaugurato nel 1964 dal padre della signora Clotilde, peraltro proprietaria fino al 2006 anche del lago di Lucrino, dal 1968 era passata alla famiglia Pietropaolo che ne aveva sancito il trionfo e il successo internazionale della cucina puteolana. Ma alla fine dell’ultimo contratto di fitto, non c’era stato il rinnovo e dopo 40 anni la Ninfea stava cambiando gestione: «Solo delle trattative, tante – conferma Ciardullo – Ma non avevamo preso ancora nessuna decisione». Le fiamme si sono sviluppate all’interno del ristorante attorno alle 22,30 di ieri. Per domare le fiamme è stato necessario l’intervento di sei mezzi dei vigili del fuoco, impegnati fino all’1 della notte. Le cause del rogo non sono ancora ufficiali. Anche se le tracce di una miscela a lenta combustione (benzina?) ritrovate nella sala da pranzo sembrano togliere ogni dubbio. «Al 95 per cento – dicevano ieri vigili del fuoco e polizia – l’origine dell’incendio è dolosa». Per accertare segni di infrazione agli ingressi ed eventuali responsabilità, gli agenti della scientifica del commissariato di polizia di Pozzuoli, diretti dal vice questore Antonio Canta, hanno lavorato nel locale fino a sera. Quando ha preso fuoco la Ninfea era chiuso, le serrande abbassate. Da giorni, uno dei ristoranti più alla moda e noti della zona non ospitava nessuno. E, dicono in giro, nonostante la presenza dei VIGILANTES ingaggiati dalla proprietà, nelle ultime ore c’erano stati una serie di furti di sedie e infissi. La Ninfea, insomma, fa gola a tanti. Le indagini della polizia muovono in tutte le direzioni.

Lucrino, rogo distrugge «La Ninfea»ultima modifica: 2008-08-21T12:24:12+02:00da sagittario290