Edizione AVELLINO
26/08/2008
IN I CASI DI AVELLINO E NAPOLI
Differenziata, strategie diverse per «stanare» i boicottatori
I vigili urbani per multare chi non fa la differenziata non bastano. A Napoli, come nel resto della Campania, gli amministratori se ne stanno rendendo conto. Ad Avellino, ad esempio, il sindaco Galasso s’appresta nel summit di oggi pomeriggio (convocato per porre rimedio alla differenziata-flop), ad annunciare l’ingaggio di VIGILANTES per stanare i «furbetti» che boicottano il servizio della raccolta differenziata. L’amministrazione comunale di Napoli, invece, è costretta a chiedere aiuto alla polizia e alle altre forze dell’ordine per far rispettare l’ordinanza approvata nei giorni scorsi. È lo stesso assessore alla Nettezza urbana Gennaro Mola ad ammetterlo: «Pur schierando decine e decine di agenti non riusciremo mai a tenere sotto controllo l’intero territorio cittadino». Così Palazzo San Giacomo ha deciso di rivolgersi al sottosegretario Guido Bertolaso a cui ha posto nei dettagli il problema. Ne è nata l’idea di mettere in campo apposite sinergie, una vera e propria task force, per cogliere in flagrante eventuali trasgressori. «In questo modo – spiega l’esponente della giunta municipale – sarà più semplice far rispettare le regole». L’operazione anti-furbi, sebbene in toni ridotti, è comunque già partita: nei giorni scorsi è stata istituita un’apposita squadra di vigili in servizio presso l’Asìa. Al momento, tuttavia, le unità a disposizione sono soltanto sei anche se l’obiettivo dell’Amministrazione è di potenziare il gruppo con l’arrivo del comandante Luigi Sementa e con la riforma del Corpo. Nel frattempo si farà tutto il possibile sfruttando appunto il contributo delle altre forze dell’ordine. Ad Avellino, invece, si ricorrerà ai VIGILANTES, mentre la tensione è alta dopo le scritte oltraggiose al presidente del Cosmari 1, Antonio Guarino, comparse sui muri di Solofra, cittadina di cui è sindaco. Ieri la riunione del Cda del Cosmari 1, in seduta straordinaria ed urgente, ha espresso solidarietà «augurandosi che tali comportamenti delinquenziali noin turbino la serena coscienza e lo spirito di abnegazione del presidente, e conferma la volontà di accompagnare il Presidente Guarino nel difficile percorso intrapreso».