Drogato al volante travolge uno scooterista


CRONACA

12/8/2008 (13:14) – LA STORIA

Drogato al volante
travolge uno scooterista

In manette un metronotte, rientrava da un rave party

ANDREA ROSSI

TORINO

225045693.jpgAlle tre di notte gli uomini della polizia stradale di Guastalla – una manciata di chilometri da Reggio Emilia – gli sono andati incontro, nelle mani il referto delle analisi eseguite qualche ora prima in ospedale. Verdetto secco: nel corpo di Simone Gecchele, 18 anni, guardia giurata residente a Torino, c’erano diverse tracce di droga.

Oltre alla denuncia per omicidio colposo ora è anche accusato di guida sotto effetto di stupefacenti. Ora è agli arresti domiciliari. Era lui al volante della Panda azzurra, su cui viaggiavano altri quattro torinesi, che domenica pomeriggio, poco dopo le tre, ha investito e ucciso Juri Benassi, 28 anni di Boretto (Reggio Emilia), proprio di fronte all’hotel Don Camillo, a Brescello.

C’erano una volta le terre narrate da Guareschi, voci impastate di dialetto e contrasti nell’Italia che si rialzava a fatica dopo la guerra. Oggi quel lembo di pianura Padana restituisce un bollettino di guerra: le golene invase da quasi cinquemila ragazzi arrivati da mezza Europa; un rave-party organizzato dentro un’area protetta; un ragazzo di Trento, imbottito di anfetamine, salvo per miracolo solo perché due volontari della Croce Rossa l’hanno trovato in tenda privo di sensi; 250 persone denunciate, 800 multe. E un morto.

Juri Benassi era stato a trovare il padre e stava tornando a casa da sua mamma. Famiglia divisa a metà, ma nello spazio di pochi chilometri. Era in scooter quando si è visto piombare addosso la Panda, impazzita dopo una sequenza di testacoda. Qualche decina di metri prima l’auto guidata da Simone Gecchele aveva incespicato su un cordolo e tirato dritto una rotonda. La fiancata posteriore ha centrato il motorino, Juri è stato sbalzato ed è finito in un fossato. È morto sul colpo.

Tornavano dal rave, i cinque torinesi, giovani tra 18 e 22 anni. Stipati in macchina fra bottiglie, tende e materassini, correvano verso Parma lungo la ex statale 62, dopo una notte insonne in mezzo alla golena travolta dai megawatt e dalla musica techno. Simone Gecchele, il ragazzo al volante, quella notte, nella spianata del Teknival, aveva assunto droga. Più di una sostanza, come hanno poi rilevato le analisi. E altra droga era nascosta dentro la sua auto. Nelle tasche di uno dei suoi quattro amici gli agenti hanno trovato hashish e pasticche.

Per ore, domenica pomeriggio, i cinque torinesi hanno assistito intontiti al via vai di ambulanze, polizia, carabinieri. All’arrivo dei necrofori. Illesi, loro, eccetto alcune contusioni. Non li hanno nemmeno dovuti portare in ospedale. Tranne Simone Gecchele. Lui c’è finito. Prima a Guastalla, per il test dell’etilometro, che ha dato esito negativo; poi a Reggio Emilia, dove è stato sottoposto a esami più approfonditi per cercare eventuali tracce di droga.

Qualche ora dopo è arrivato il responso che gli investigatori temevano: nel suo sangue c’erano diverse sostanze stupefacenti. Effetto di un mix di droghe. Così la sua posizione si è aggravata: all’accusa di omicidio colposo, che già gli era stata contestata, si è aggiunta quella di guida sotto effetto di stupefacenti e la misura cautelare degli arresti domiciliari. Mentre rientrava a Torino polizia e carabinieri piombavano in forze nella golena invasa dal popolo della techno e la sgomberavano

Drogato al volante travolge uno scooteristaultima modifica: 2008-08-13T11:30:00+02:00da sagittario290