Si fingono vigilantes e gli rubano 320 sterline


(30 giugno 2008)

Si fingono vigilantes e gli rubano 320 sterline

Vittima un 93enne: porge i documenti richiesti e gli sfilano i soldi dal portafogli

RIVA. «Never! Never!». Frederick Cyril Thompson, arzillissimo 93enne londinese sicuro – beato lui – di potersi concedere ancora numerose vacanze, a Riva non ci tornerà mai più. Non dopo quel che gli è successo ieri pomeriggio in piazza Catena, mentre sedeva solitario alla fermata degli autobus posta all’ombra della centrale idroelettrica. Non dopo aver capito sulla propria pelle (o meglio, su quella del proprio portafoglio) che da noi la “security” può diventare “insecurity”. Due figuri in uniforme di una fantomatica agenzia di vigilantes, infatti, gli han sfilato da sotto il naso tutto quel che aveva: 320 sterline, circa 470 euro.

«Stavo aspettando il bus per Verona – racconta piuttosto scosso Mr.Thompson, ancora appollaiato in solitaria con le sue valigie come al momento del furto con raggiro – quando un’auto si è avvicinata a gran velocità e s’è fermata proprio davanti a me».
A bordo – spiega il turista britannico, ingegnere in pensione e giramondo – due uomini tra i quaranta e i cinquant’anni con indosso una divisa recante un vistoso stemma con la scritta “Maps”. «Hanno abbassato il finestrino – continua il povero inglese – e si sono qualificati come “polizia per turisti”. Mi hanno chiesto di mostrare il passaporto ed io l’ho fatto. Dopodiché mi hanno domandato se avessi una carta di credito: ho risposto di no. Quindi mi hanno detto “Ma devi pur avere dei soldi, sei un turista”». Per Thompson, nemmeno il tempo di aprire il portafoglio che uno degli impostori aveva afferrato con forza tutte le banconote in esso contenute e i due erano già ripartiti di gran carriera in macchina.

«Sono stato uno stupido – si rammarica in un modo che non può non suscitare un briciolo di tenerezza il signor Frederick – non avrei mai dovuto tirar fuori i soldi. Avrei dovuto capire subito che c’era qualcosa che non andava».

Thompson era reduce da un soggiorno di una settimana, in completa autonomia, all’hotel Centrale di piazza Tre Novembre e, con una buona dose d’anticipo, al momento dello scippo stava aspettando il mezzo che lo portasse all’aeroporto scaligero Catullo, per poi imbarcarsi alla volta di Londra, dove abita, a Ilford Essex.
«Non mi era mai capitato niente del genere – commenta il lucidissimo “nonnino” classe 1915 (stupefacente la fermezza della mano mentre ci scrive i suoi dati anagrafici) – e dopo questa qui non ci tornerò mai più, mai più!». Con la stessa lucidità, poi, l’uomo ha riportato l’accaduto alle vere forze dell’ordine, giunte sul posto.

Stupore e sgomento tra i gestori dei chioschi e degli altri esercizi della grande piazza del porticciolo rivano: «Com’è possibile arrivare a fare una cosa del genere a un povero vecchietto?», è la domanda retorica ricorrente tra i testimoni. Testimoni che però hanno potuto fare ben poco: nonostante la zona pullulasse di persone, la cinica rapidità con cui hanno operato i ladri non ha lasciato alcun margine di intervento. Stesso discorso per gli altri componenti della comitiva albionica, ricongiuntisi a Frederick a frittata ormai fatta e mangiata. «Nel viaggio di ritorno penseremo noi a lui», ha assicurato però una signora

Si fingono vigilantes e gli rubano 320 sterlineultima modifica: 2008-07-01T20:05:32+02:00da sagittario290