Lasceremo le porte aperte.

Edizione Padova 

Mercoledi’ 2 Luglio 2008

Lasceremo le porte aperte.

Fontaniva

(M.C.) “Lasceremo le porte aperte. Ormai non c’è nulla da fare, nonostante ci si protegga in modo sempre più massiccio, i malviventi fanno quello che vogliono”. Rispondono così, quasi sconsolati, alla Vaccari, azienda di trasporto di materiali inerti che nella notte tra lunedì e martedì ha subito una effrazione. La terza in sei mesi. Stesso identico copione delle precedenti “visite”. Saltata la recinzione viene sfondata la porta d’ingresso e poi via via quelle degli uffici alla ricerca di materiali tecnologici. L’allarme scatta immediatamente, i malviventi sanno che hanno pochi minuti a disposizione ed arraffano quello che possono. Questa volta un computer ed un televisore al plasma. Un danno di alcune migliaia di euro comprese le spese per i serramenti.

Di fatto una lotta impari. Gli uffici non vengono messi sotto sopra, i ladri sanno che non c’è nemmeno un cent. Il bottino è rappresentato da computer, tv, pc portatili o macchine fotografiche digitali com’è avvenuto nel passato. E se i vetri normali sono stati sostituiti con quelli anti sfondamento, per i ladri non è un problema, li scardinano con i copritombini in ghisa. Tanto vale quindi, provocatoriamente, lasciare “via libera”, almeno si risparmia il denaro per il ripristino. Azioni sempre fulminee perchè poco dopo il segnale d’allarme arriva la vigilanza privata , ma dei ladri neanche l’ombra. E così all’azienda non è rimasto altro che denunciare l’ennesimo furto ai carabinieri sperando che questa volta sia veramente l’ultimo.

Lasceremo le porte aperte.ultima modifica: 2008-07-03T11:40:00+02:00da sagittario290