Edizione CIRC_SU1
17/07/2008
SAN GIORGIO, COLPO DA 10MILA EURO
La folla difende il commerciante il rapinatore si fa largo sparando
MICHELE IPPOLITO San Giorgio a Cremano. Rapina un commerciante di 10mila euro e, per farsi largo tra i clienti del supermarket, spara in aria un colpo di pistola. È quanto successo nella tarda mattinata di ieri in un supermercato di contrada Tufarelli, al confine tra San Giorgio e San Sebastiano. La vittima è un commerciante che poco prima aveva prelevato in una banca di Cercola trentamila euro, divisi in due mazzette da diecimila e ventimila. L’uomo, un commerciante ultrasessantenne che aveva preso una somma così alta per pagare gli stipendi ai dipendenti e per rifornire il negozio, non si è accorto che due ragazzi su una moto di grossa cilindrata lo avevano seguito. Sceso dall’auto in via Tufarelli, mentre si accingeva a entrare nel supermercato il commerciante è stato avvicinato da uno dei ragazzi, interamente vestito di nero, con il volto nascosto dal casco. Il malvivente gli ha puntato contro una pistola di piccolo calibro e l’uomo non ha potuto fare altro che obbedire, consegnandogli, però, solo la mazzetta con meno banconote. Alcuni passanti si sono accorti di quello che stava accadendo e si sono avvicinati. Per farli allentare il rapinatore ha quindi sparato in aria un colpo di pistola facendo fuggire le persone nelle vicinanze e facendo rientrare nei negozi gli esercenti commerciali della zona. Dopodichè il giovane è salito sulla moto, il cui numero di targa era stato accuratamente coperto, e con il complice ha fatto perdere le sue tracce fuggendo in direzione della periferia di Napoli. Nel giro di qualche minuto, allertati da una telefonata, sono giunti sul posto i VIGILANTES di una agenzia privata, che hanno recuperato il bossolo del proiettile che, da una prima analisi, è risultato essere a salve. Il bossolo è stato quindi consegnato ai poliziotti del locale commissariato, diretti dal vicequestore Vincenzo Centoletti e dal sostituto commissario Francesco Pizza, che sono arrivati poco dopo. Secondo gli inquirenti, che hanno sentito i testimoni della rapina e la vittima, i rapinatori stavano seguendo da tempo le mosse del commerciante, che non è stato aiutato neppure dalla sua scelta di servirsi di una banca fuori città. Un espediente, secondo quanto spiegano le forze dell’ordine, messo in atto da sempre più negozianti nella zona Vesuviana, che sperano, così, di dare meno nell’occhio e, quindi, di essere meno intercettabili dalla criminalità.