Finto giudice estorce soldi a un’anziana


PERUGIA

I DEBOLI NEL MIRINO

Finto giudice estorce soldi a un’anziana
Quarantenne arrestato a Città di Castello
 


Aveva messo in atto una vera e propria estorsione ai danni di una donna anziana alla quale ha fatto sparire complessivamente 30mila euro. Al telefono si spacciava per giudice o guardia del tribunale di Firenze, poi quando andava a ritirare il denaro si presentava con una tessera – falsificata – da guardia giurata

7117901b6a66c9da6113872bf1ead735.jpgCittà di Castello, 18 luglio 2008 – Era riuscito a mettere in atto una vera e propria estorsione ai danni di un’anziana che vive nel centro storico di Città di Castello al quale sono spariti da sotto il naso complessivamente 30mila euro. Al telefono si spacciava per giudice o guardia del tribunale di Firenze poi, quando andava a ritirare il denaro, si presentava con una tessera – falsificata – da guardia giurata.

Un’estorsione andata avanti per mesi fino a quando la donna ha deciso di rivolgersi alla polizia. Che mercoledì, intorno a mezzogiorno, per i vicoli del centro ha teso una trappola al finto giudice finito in manette. Il presunto autore del raggiro è Michele Egidia, 41 anni, originario di Perugia e tifernate di residenza, arrestato dalla Squadra anticrimine del Commissariato di Città di Castello guidata dall’ispettore capo Maurizio Alessandrini. I reati contestati all’uomo sono quelli di sostituzione di persona, usurpazione di titolo ed estorsione.

Il fermo è scattato al termine di un’articolata attività di indagine avviata in seguito alla segnalazione della signora che ha riferito alla polizia di essere in contatto telefonico da molto tempo con alcuni personaggi che si erano presentati a lei come giudici e guardie del tribunale di Firenze. L’anziana ha una vicenda familiare che riconduce, appunto, al tribunale del capoluogo toscano. Dalle indagini – come viene sottolineato in una nota del Commissariato di polizia tifernate coordinato dal vice questore aggiunto Piero Formalini – è emerso che la donna non sapeva di intrattenere contatti sempre con un unico malfattore che di volta in volta, per disorientarla e manipolarla mentalmente, impersonava la parte del giudice o del dipendente del tribunale per ricattarla.

In questo modo il truffatore riusciva ad acquistare la fiducia dell’anziana facendosi consegnare in più occasioni delle somme di denaro. Le indagini hanno permesso di scoprire che a ritirare i soldi si presentava sempre lo stesso soggetto, appunto Egidia, già noto alla polizia, munito di una tessera contraffatta in cui era ritratto in uniforme da guardia particolare giurata. Nella mattinata di mercoledì l’anziana è stata nuovamente contattata telefonicamente dal presunto giudice che le aveva chiesto l’ennesima somma di denaro (circa 200 euro).

In caso di mancato pagamento, ci sarebbero state gravi ripercussioni legali nei confronti di alcuni parenti della donna. Al momento della consegna delle banconote, sono entrati in azioni gli agenti che hanno arrestato il quarantunenne nella flagranza del reato. L’uomo, difeso dagli avvocati Gianni ed Eugenio Zaganelli, è stato rinchiuso nel carcere perugino di Capanne a disposizione del pm che segue l’indagine, Manuela Comodi. Fino a ieri pomeriggio ancora non era stata fissata l’udienza di convalida di fronte al gip.

Ora la polizia sta verificando se l’uomo abbia compiuto altre estorsioni nei confronti di persone anziane. Il Commissariato di Città di Castello invita i cittadini a rivolgersi immediatamente alla Squadra Anticrimine nel caso in cui qualcuno abbia avuto contatti con Michele Egidia a proposito di specifiche richieste di denaro.

Fabrizio Paladino

Finto giudice estorce soldi a un’anzianaultima modifica: 2008-07-19T11:00:38+02:00da sagittario290