Baby vandali, è allarme

05 luglio 2008

Baby vandali, è allarme

Dario Freccero
Giovanni Vaccaro

Un’altra notte turbolenta nelle due Albisole. Fra ragazzini in cerca di “avventure” negli stabilimenti balneari e vandali che hanno scorrazzato tra le auto parcheggiate spaccando specchietti, tergicristalli e antenne, le ultime notti hanno fatto tornare alta le tensione e attuale il problema sicurezza. E con le scorribande, puntuale, tra gli abitanti è tornata la richiesta di istituire «una sorveglianza privata».

Il primo episodio si è verificato nella tarda notte fra mercoledì e giovedì all’interno del “Bau Bau Village” di Marina, la spiaggia famosa perché per prima in Italia ha aperto le porte ai quattrozampe. La titolare dello stabilimento è stata svegliata dai vigilantes che avevano sorpreso alcuni ragazzi intenti a danneggiare lettini e ombrelloni. Quando i security sono intervenuti ne hanno presi tre, giovanissimi, mentre altri più grandi (e verosimilmente più colpevoli) sono riusciti a fuggire. Avevano distrutto uno dei capanni di bambù che fanno ombra a cani e padroni e scaraventato nella spiaggetta libera adiacente alcuni lettini.

Una volta identificati dai carabinieri, i giovanissimi (due minorenni della provincia di Milano e uno di Savona, uno ha persino meno di 14 anni) non sono stati però denunciati poiché i genitori hanno garantito allo stabilimento il rimborso dei danni e la titolare Elisabetta Dall’Orto li ha così graziati. «Sono bravi ragazzi, di famiglie per bene – commenta la titolare – hanno sicuramente sbagliato ma essersi scusati è già una forma di pentimento. Magari non sono stati neppure loro visto che c’erano anche altri giovani scappati. Non mi sembra il caso di accanirsi troppo, hanno genitori per bene, si sono presentati».

Ma la particolarità della pace siglata è che uno dei tre (milanese) da giovedì è stato addirittura assunto dagli stessi Bau Bau per scontare la sua pena sul campo. «Per carità non mettete l’ho assunto visto che non ha l’età per lavorare – scherza la Dall’Orto – la famiglia ha chiesto di impiegarlo qui da noi per qualche giorno a dimostrazione della volontà di chiedere davvero scusa e così ci darà una mano per accudire i nostri cani. Tutto qui. Figurarsi che anche la mamma di un altro dei tre quando ha saputo di questa trovata voleva far venire anche il suo ma l’ho dovuta disincentivare. Poi finisce che passo dei guai davvero».

Anche a Superiore però il clima è bollente. Nella stessa notte brava le pattuglie dei carabinieri sono intervenute nella zona dell’ex stazione ferroviaria dove un altro gruppo di ragazzi era stato notato da alcuni abitanti mentre danneggiava le auto in sosta. I condomini dei palazzi che si affacciano sulla via Aurelia hanno chiamato il 112 urlando dalle finestre. I militari sono riusciti ad individuare e identificare alcuni vandali ma contro di loro non è partito alcun provvedimento poiché nessun testimone si è fatto avanti per riconoscerli e denunciarli. Un comportamento omertoso che gli stessi inquirenti hanno definito «inspiegabile». Eppure ieri, per tutto il giorno, i militari hanno citofonato ai palazzi affacciati sulla strada dei danneggiamenti nel tentativo (vano) di trovare qualcuno disposto ad aiutare le indagini. «Poi ci stupiamo se i vandali la fanno sempre franca – è l’amaro commento del comandante della Compagnia dell’Arma savonese, il capitano Orlando Pilutti – il lavoro dei carabinieri e delle forze dell’ordine in genere sarebbe sicuramente facilitato da un maggior senso civico della cittadinanza quando si verificano questi episodi».

Baby vandali, è allarmeultima modifica: 2008-07-06T16:00:00+02:00da sagittario290