A Palazzo Reale tra sconti e ticket gratis

Edizione CASERTA

29/07/2008

A Palazzo Reale tra sconti e ticket gratis

MICHELA FORMISANO Degli oltre 500 mila visitatori che ogni anno visitano la Reggia di Caserta, solo il 40% paga. Tra sconti del 50% riservato ai giovani d’età compresa tra i 18 e i 25 anni, e ticket gratuiti per i casertani e i residenti di Casagiove e San Nicola la Strada, per gli ultra sessantacinquenni e agli under 18, a pagare i 6 euro di biglietto per la visita agli appartamenti reali e al parco sono una sparuta minoranza. Se a questo si aggiunge che il Ministero dei Beni Culturali stanzia in bilancio annuale 1 milione di euro per la manutenzione ordinaria dei tesori di Caserta e Benevento, e che di questi solo 300 mila sono destinati alla manutenzione della Reggia, parco e giardino compreso, è facile comprendere il vergognoso degrado. Facendo un pò di conti e paragoni, basti pensare che un parco condominiale di viale Lincon a Caserta con 40 appartamenti, una siepe di 20 metri quadrati e un portiere da stipendiare, esibisce un bilancio annuale di 50 mila euro di cui 3000 solo per il giardiniere. E, sempre per continuare i raffronti, sorprende che per la manutenzione dei 6 ettari di giardino all’italiana di Villa D’Este a Roma lo Stato stanzi annualmente 2 milioni e mezzo di euro, contro i 182 mila per la manutenzione dei 122 ettari del giardino all’italiana del parco reale casertano e altri 182 mila per i 24 ettari del Giardino Inglese. Occorre quindi avere pazienza se, a spasso tra i cortili della Reggia, qualche calcinaccio reale sfiora il cranio del viandante, se i timpani che sormontano gli ingressi interni sono puntellati da decenni e ogni tanto perdono qualche pezzo, se le piante crescono su balconi e cornicioni, se cavi e fili penzolano qua e là, e se il cortile del Cannocchiale sia divenuto sede di capannoni malcelati da lamiere con tanto d’indicazioni “lavori in corso”. Per completezze, però, sarebbe opportuno indicare anche i siti adibiti a discarica che olezzano quasi tutti i cortili reali. Il turista pagante, elite di privilegiati cui spetta il pagamento del biglietto d’accesso per intero, capirà e giustificherà anche il fatto che gli abusivi devono stare lì, tra i viali della Reggia perché, come i buonisti commentano, “dovranno pur campare in un modo”. Indisturbati, gli ambulanti svendono articoli presenti anche sugli scaffali del book shop della Reggia, senza vedersi costretti a pagare royalties, IVA, e quant’altro allo Stato. E, considerando che nei giorni d’ordinario flusso turistico gli ambulanti in azione sono circa una quarantina per arrivare ad 80 nei giorni di maggior flusso di gite scolastiche, la stima del danno erariale si aggirerebbe intorno a non meno di 500 mila euro l’anno. Quanti lavori di manutenzione e assunzioni di VIGILANTES potrebbero esserci se si riuscisse, o meglio se si volesse frenare quest’emorragia economica?

A Palazzo Reale tra sconti e ticket gratisultima modifica: 2008-07-30T10:39:39+02:00da sagittario290