04 giugno 2008
Un questionario sulla criminalità
Silvana Fossati
Anche l’Ascom provinciale è coinvolta nel “questionario sulla criminalità”, l’iniziativa lanciata da Confcommercio ritenuta “estremamente importante considerato il clima di palese insicurezza e di rischio in cui si vive e in cui i commercianti si trovano a operare”. Il documento può essere scaricato dal sito internet o ritirato negli uffici dell’associazione.
Il questionario, da compilare in forma rigorosamente anonima, contiene una serie di domande rispondendo alle quali sarà possibile delineare quale è il peso reale che la criminalità impone di sopportare al commercio. Si va dalle domande relative alla tipologia di reati di cui si è rimasti vittima (rapina, furto, estorsione) ai costi eventualmente sostenuti in seguito a questi fatti. Ma una parte importante è dedicata anche al giudizio, da parte dei commercianti, di quale tipo di intervento sia più utile a contrastare la criminalità dilagante (dalle telecamere al poliziotto di quartiere, dalla riqualificazione dell’area alla vigilanza privata).
Alcune domande hanno poi come obiettivo quello di stabilire quanto il commerciante è stato costretto a spendere, sempre a seguito di un fatto criminale, per spese di ristrutturazione, mediche o legali. Si tratta, insomma, di uno strumento che per la prima volta affronta il tema della sicurezza sotto il profilo prevalentemente economico.
«Un aspetto – dicono all’Ascom – che più volte abbiamo rimarcato, anche a livello locale dove non pochi hanno confermato l’esigenza di alzare la guardia e di adottare iniziative concrete ed efficaci per garantire più sicurezza, compresa quella di chi opera in un settore che sotto questo profilo è uno dei più colpiti dalla criminalità».
Poche settimane fa il presidente dell’Ascom alessandrino, Luigi Boano, aveva lanciato la proposta di utilizzare gruppi di volontari che, camminando a piedi per le strade cittadine, potrebbero segnalare eventuali situazioni sospette o anomale alle forze dell’ordine, pronte a intervenire.