Tolgono la pistola a una guardia


PISTOIA


CAOS ALL’OSPEDALE

Tolgono la pistola a una guardia
Arrestate madre e figlia al Ceppo

Ad appena un giorno dall’aggressione alla direttrice del Ceppo Cinzia Lupi, Ines Muda e la figlia Deborah Giannini (nella foto a sinistra), le due donne che da mesi vivono abusivamente in un mezzanino del Ceppo, sono state protagoniste di un’altro episodio di caos in corsia. Entrambe sono in stato d’arresto con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale: due i vigilanti (nella foto a destra uno degli aggrediti) del Ceppo ‘refertati’ al pronto soccorso dopo la colluttazione con le occupanti

d94278c5e309e784346fec66ec08d14c.jpgPistoia, 11 giugno 2008 – “Quella donna aveva già tolto la pistola dalla fondina del mio collega. Fortunatamente lui gliel’ha strappata di mano e l’ha rimessa al suo posto, altrimenti sarebbe potuta succedere una tragedia”. Ad appena un giorno dall’aggressione alla direttrice del Ceppo Cinzia Lupi, Ines Muda e la figlia Deborah Giannini, le due squatters che da cinque mesi occupano abusivamente un mezzanino dell’ospedale, sono tornate alla ribalta. E da ieri sera entrambe sono in stato d’arresto con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale: due i vigilanti del Ceppo ‘refertati’ al pronto soccorso dopo la colluttazione con loro.

A raccontare l’ennesimo episodio di caos in corsia con le due senzatetto a farla da protagoniste è la guardia giurata Carmine Nappi, che con il collega Mario Picco è stato chiamato d’urgenza, verso le sei di ieri pomeriggio, dal personale dell’unità di Urologia. “La donna più anziana stava infastidendo un’ infermiera, reclamando con arroganza coperte pulite e un pasto. Una situazione già vista altre volte – racconta Nappi – così abbiamo cercato di portare la donna fuori dal reparto, e con un po’ di pazienza ci siamo riusciti. Ma a quel punto lei, fuori di sé dalla rabbia, si è messa a graffiare e a prendere a calci il mio collega. All’improvviso ha allungato una mano ed ha afferrato la sua pistola, estraendola dalla fondina. Meno male che la reazione di Mario è stata pronta e l’arma ha fatto presto a tornare al sicuro; se così non fosse stato la situazione avrebbe preso davvero una brutta piega”.

Anche se le due donne, come era accaduto lunedì, nel caso dell’aggressione alla direttrice Lupi, danno una versione dei fatti totalmente antitetica, la ricostruzione delle guardie giurate è confermata anche dalla Polizia, subito intervenuta sul luogo della baruffa.  Il capo di gabinetto della Questura Paolo Cutolo, dopo aver parlato con le due donne, nel frattempo tornate ad occupare il mezzanino sopra il reparto di Chirurgia al quarto piano della palazzina che si affaccia sul viale Matteotti, ha richiesto la presenza di un dirigente dell’azienda sanitaria. Era necessario per fare il punto della situazione sulla presenza delle due donne in ospedale. Poco dopo le venti è arrivata la direttrice Cinzia Lupi, che ha consegnato nelle mani di Cutolo una querela per lesioni, minacce, ingiurie contro le squatters, relativa all’aggressione di ieri l’altro. “Spero che adesso ci siano finalmente gli estremi per allontanarle dal Ceppo, con le buone o meno”, ha detto Lupi, mentre il direttore generale Scarafuggi sta raccogliendo la documentazione necessaria a presentare alla Procura una seconda denuncia contro le occupanti. la prima, presentata circa un mese fa, non era bastata per portare all’espulsione delle due donne dall’ospedale.

Il fascicolo dovrebbe contenere la vasta casistica di tutti gli “episodi di disturbo al personale sanitario, danneggiamenti delle strutture ospedaliere e diffusione della sporcizia negli spazi pubblici del presidio” che hanno avuto come protagoniste Ines e Deborah. “Incresciosa situazione verificatasi in reparto alle 18 – si legge in una nota del 5 maggio inoltrata dall’unità di Chirurgia alla Direzione sanitaria – le due donne che occupano il mezzanino al quarto piano rivolgono minacce e insulti ad una dipendente in servizio perchè si è permessa di chiedere il motivo della loro presenza nella sala soggiorno del reparto”. Un comportamento ripetutosi spesso, in questi mesi. Ora, l’arresto: Basterà a interrompere questa vicenda?

Tolgono la pistola a una guardiaultima modifica: 2008-06-12T12:25:00+02:00da sagittario290