Sicurezza, in autobus arrivano i vigilantes

Edizione Nazionale

Venerdi’ 13 Giugno 2008

Giro di vite deciso dal consiglio regionale del Veneto. In arrivo anche super-multe contro i “portoghesi”: da 40 fino a 150 volte il costo del biglietto

Sicurezza, in autobus arrivano i vigilantes

Affiancheranno i controllori delle aziende dei trasporti. L’Actv: alcune linee a rischio, forse questa è la soluzione giusta

Venezia

Tempi duri in arrivo per i “portoghesi” nei mezzi pubblici. Viaggiare sforniti di un valido documento di viaggio (biglietto o abbonamento che sia) potrà costare una fortuna: da 40 a 150 volte il prezzo della corsa ordinaria. E chi pensa di non pagare la multa e di non fornire i documenti al controllore dovrà vedersela con una guardia giurata . È quanto prevede un articolo del collegato alla legge finanziaria regionale 2006 in materia di urbanistica approvata ieri dal consiglio veneto con il quale si è inteso inasprire le sanzioni contro chi viaggia gratis, autorizzando nel contempo le aziende di trasporto pubblico, per questioni di sicurezza, ad affiancare guardie giurate al personale impegnato nei controlli a bordo dei mezzi.

Le sanzioni amministrative ai “portoghesi”, in precedenza, potevano arrivare a 30 volte il costo del biglietto (poco più di 30 euro) mentre ora chi sarà beccato senza documento di viaggio in città può arrivare a dover pagare una multa da 40 a 150 euro (posto che il biglietto di corsa semplice costi 1 euro). E nel caso dei turisti che a Venezia pagano il biglietto per il vaporetto 6,5 euro, la multa andrà da un minimo di 260 a un massimo di 975 euro.

«Il provvedimento nasce dall’esigenza dell’Actv, l’azienda veneziana dei trasporti – spiega Giampietro Marchese (Partito democratico) il quale ha proposto l’emendamento poi approvato dall’aula – di fare due operazioni: da una parte, rafforzare l’obbligo, specie sui vaporetti, di convalidare il biglietto elettronico da poco istituito, perchè il sistema che hanno messo in moto serve anche a monitorare gli afflussi sui mezzi; dall’altra di rafforzare il ruolo dei controllori in difesa del patrimonio pubblico». «L’innovativo sistema Imob – ammette Marchese – creerà un po’ di disagi per quanto riguarda gli abbonati che sono abituati a tirar dritto di corsa mentre ora saranno costretti a passare l’abbonamento davanti al lettore altrimenti rischiano la multa. Per questo abbiamo chiesto all’azienda di essere in parte flessibile finché il sistema non va a regime».

Quanto alla presenza di guardie giurate a bordo assieme ai controllori, si è resa necessaria soprattutto per le segnalazioni di intemperanze nelle ore notturne in particolare sulle linee extraurbane. «Ora avviene spesso che qualcuno, trovato sprovvisto di biglietto, si rifiuta sia di pagare la multa sia di dare i documenti – spiega ancora l’esponente del Pd – Si è pensato allora che aggiungere le guardie a difesa del patrimonio diventa un deterrente. Non è detto che i vigilantes debbano essere armati: normalmente girano armati quelli che fanno servizi di guardiania, in questo caso potrebbero anche non esserlo».

«Sono provvedimenti positivi – commenta soddisfatto il presidente dell’Actv, Marcello Panettoni – Per quel che riguarda l’entità delle multe, andiamo a equipararle a quelle che sono in vigore in altre regioni, come in Friuli. Anche la possibilità di utilizzare vigilantes su alcune linee è un’esperienza che abbiamo mutuato dal Friuli, dove sta funzionando. In alcune linee del suburbano abbiamo avuto problemi di sicurezza e questa potrebbe essere una valida soluzione». Ma a Venezia la novità che forse farà più discutere è l’introduzione delle super-multe anche per gli abbonati che non abbiamo fatto “blippare” la loro tessera Imob già pagata. «Lo si fa in tutti i paesi d’Europa – spiega Panettoni – E lo si comincia a fare anche in alcune regioni d’Italia, dalla Lombardia, al Friuli, al Trentino. É anche una forma di controllo sociale: se tutti faranno il gesto di passare una tessera, si noterà subito chi non lo fa». Ma a molti suonerà come un’ingiustizia pagare una super-multa, avendo regolarmente pagato l’abbonamento. «Cercheremo di farlo in modo graduale per educare gli abbonati».

Giuseppe Tedesco

Roberta Brunetti

Sicurezza, in autobus arrivano i vigilantesultima modifica: 2008-06-14T11:00:00+02:00da sagittario290