Edizione BENEVENTO
16/06/2008
«Servono controlli all’esterno dell’impianto»
Chiede maggiore protezione all’esterno della struttura da parte delle forze dell’ordine, ripensa al grande evento preparato con cura nel corso dei mesi – l’evento internazionale – macchiato dall’ultimo agguato di camorra consumato in città. Concetto Mazzarella, amministratore delegato dell’ippodromo di Agnano, fa i conti con il ritorno d’immagine, dopo la sparatoria di sabato notte. Qual è la sua reazione? «Occorre maggiore controllo all’esterno dell’ippodromo. Dentro, abbiamo VIGILANTES e volontari della protezione civile. La società fa il massimo, ma un episodio del genere ci danneggia tantissimo». In che senso? «Programmiamo un’intera stagione, facciamo sacrifici, poi bastano pochi minuti per mandare all’aria tutto, per frustrare gli sforzi di tutti». Si dice che ci sia il racket dietro un agguato del genere. Le mani del pizzo sull’ippodromo? «Le sembra assurdo, ma da dieci anni che sono ad Agnano non ho mai sentito di estorsioni a danno delle scuderie. L’unico episodio riguarda il padre del ragazzo ferito sabato notte, arrestato per aver chiesto la tangente. Per il resto posso escludere altre pressioni». Ha parlato con il volontario ferito? «Non ancora ma chiedo continuamente informazioni su quel volontario, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà».
l.d.g.