In fila alle Poste, svengono gli anziani

Edizione SALERNO 

19/06/2008

I DISAGI

In fila alle Poste, svengono gli anziani

4ab1c9fde0c090e3152f5e2972bac9b1.jpgPAOLO GIOVANNI PANARO Battipaglia. La sala d’aspetto che era stata realizzata per evitare che i cittadini di Battipaglia rimasserro ore ed ore, prima al freddo ed ora al caldo, in fila per le Poste che funzionano nei container è chiusa. Gli utenti continuano a ripararsi e a fare la fila, in attesa di essere chiamati, sotto una pensilina di plexiglas che d’inverno ripara poco dall’acqua e dal freddo e d’estate si trasforma in una serra. A pagare le conseguenze sono soprattutto gli anziani. La sala d’aspetto realizzata dal Comune di Battipaglia, a febbraio scorso, costata circa 4.000 euro è out. «L’abbiamo chiusa – dice il VIGILANTES che controlla l’accesso all’ufficio postale di piazza Rago – per problemi di sicurezza ed anche perché una signora è svenuta proprio all’interno della sala d’aspetto». Ieri mattina un’altra signora è stata colta da un malore all’interno dei container che ospitano l’ufficio postale. All’improvviso è svenuta. Stessa scena anche mercoledì mattina. La sala d’attesa, seppur piccola, è chiusa. Incomprensibilmente. «È stata utilizzata solo per pochi giorni – ribadisce il VIGILANTES – Utilizzarla con questo caldo sarebbe ancora peggio». Forse, è meglio tenere gli anziani in fila sotto il sole. E non si capisce chi decide: se il Comune che attrezza una sala per alleviare il disagio o Poste italiane che ritiene opportuno, non si comprende sulla base di quale motivo, tenerla chiusa. Ieri mattina alle 11 nell’ufficio postale di piazza Rago c’erano tre sportelli aperti al pubblico e una cinquantina di utenti in attesa, una ventina nei due container e una trentina fuori sotto il sole. Il motivo del disagio è sempre lo stesso: i lavori di ristrutturazione dell’ufficio postale di via Matteotti. Lavori avviati a settembre del 2007 e che dovrebbero terminare a fine giugno. Le porte della sala di attesa sono sempre sbarrate. Il caldo è insistente e nessuno, nemmeno questa volta, si è preoccupato di attrezzare l’angusta sala d’attesa per sfruttarla al meglio. Le sedie ci sono e forse per accogliere gli utenti ed alleviare i disagi ora sarebbe bastato solo posizionare un piccolo condizionatore d’aria o dei ventilatori. Costi irrisori che avrebbero potuto sostenere le Poste Italiane o il Comune di Battipaglia che già si era preoccupato di ricavare la sala d’attesa nei locali dell’ex scuola De Amicis. Ieri era tutto sbarrato. Chiuse le porte d’ingresso e chiusa anche la finestra della sala d’aspetto. Ovviamente, il VIGILANTES in servizio ieri fa notare che per mantenere l’ordine pubblico nella sala d’attesa sarebbe occorso altro personale (e non si comprende perchè l’ufficio, sia pure nei container, non venga dotata di una macchinetta segnafila dove ognuno ritira il ticket). «Ho sventato anche qualche rapina – dice il VIGILANTES – i malviventi si spacciano per clienti ed entrano nell’ufficio postale solo per segnalare ai complici chi preleva il contante in modo da rapinarlo appena usciti». Insomma, in piazza Rago c’è anche un problema di sicurezza e nei giorni scorsi proprio per il grande afflusso di utenti che dovevano pagare l’Ici è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine ma nessuno è intervenuto. Intanto gli utenti dell’ufficio postale di piazza Rago non sanno più a che santo votarsi. Il fatidico 30 giugno è alle porte. Per quella data il nuovo ufficio postale di via Matteotti dovrebbe essere pronto.

In fila alle Poste, svengono gli anzianiultima modifica: 2008-06-20T11:00:00+02:00da sagittario290