I due “pirati” della Novedratese davanti al Pm e poi in carcere

martedì 10 giugno 2008

I due “pirati” della Novedratese davanti al Pm e poi in carcere

Prima l’interrogatorio del Pm Maria Vittoria Isella, poi sono stati portati in carcere. Si tratta dei due giovani arrestati dai carabinieri con l’accusa di essere stati i “pirati” della Novedratese domenica sera: con la loro auto avrebbero travolto ed ucciso un 19enne rumeno, poi trovato ai lati della trafficata strada da una guardia giurata. I ragazzi stamane, in manette, sono stati portati in Procura a Como dalla polizia penitenziaria del Bassone: entrambi sono stati a colloquio con il magistrato titolare dell’inchiesta, Maria Vittoria Isella. Poi hanno fatto ritorno in carcere. La posizione più grave è quella di Vincenzo Pepe, canturino di 23 anni: lui era alla guida dell’auto che, dopo l’urto, non si sarebbe fermata. da qui l’accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e simulazione di reato per essersi presentato poi in caserma dicendo che la sua auto gli era stata rubata nella notte.

Non è accusato di omicidio colposo, ma degli altri due reati, Andrea Chindamo, 25 anni, di Fino Mornasco. Lui era seduto al fianco di Pepe, ma anche per lui guai in vista. Il Pm ha chiesto la convalida del fermo per entrambi. Deciderà il Gip di Como Costi giovedì mattina quando andrà ad interrogarli per la convalida del provvedimento.

I due “pirati” della Novedratese davanti al Pm e poi in carcereultima modifica: 2008-06-11T11:54:48+02:00da sagittario290